Elezioni, Angelo Figorilli è il candidato sindaco del centrosinistra

La quadra è stata trovata dalle parti del civico 236 in corso Ovidio, a Sulmona. Il profilo che mette d’accordo tutti, renziani e dem, pentastellati, Sbic e progressisti, è quello di Angelo Figorilli, ufficialmente candidato sindaco della coalizione di centrosinistra. Il nome era nell’aria da un paio di giorni, ma per celebrare le nozze ci vogliono due “sì”. Un corteggiamento non lungo ma neanche troppo semplice, tant’è che è dovuto scendere in campo perfino il senatore dem Michele Fina, per strappare l'”ok” dell’ex giornalista Rai.

Niente Alicandri-Ciufelli, dunque, né tantomeno Riccardo Verrocchi per sfidare alle urne Luca Tirabassi e il Terzo Polo del figlio d’arte Di Ianni. Due nomi sui quali il confronto è stato acceso. Da un lato l’ex assessore spinto, in modo particolare, dal Partito Democratico. Dall’altro Verrocchi, che la scorsa settimana aveva ottenuto il placet, praticamente unanime, sia di grillini sia di Sbic. Poi il terzo nome, promosso da Italia Viva, di Katia Di Marzio, che non ha riscaldato particolarmente gli animi.

Lo scorso fine settimana lo sprint decisivo per portare sul tavolo il nome del candidato, come promesso da Diego Bucci la scorsa settimana. Le riunioni, gli incontri e poi il “sì” che per il centrosinistra è un all-in su una figura nuova, politicamente svincolata da qualsiasi trama di palazzo del passato. E chissà se basterà la sua esperienza tra le macerie delle bombe afgane e irachene, per ricomporre i cocci che restano dopo tre anni di consiliatura travagliata.

“Io penso che questo sia il momento – ha spiegato Figorilli nel tavolo odierno -, per ognuno di noi, in ogni comunità, nelle piccole città e nei grandi partiti, nelle metropoli e nei paesi, prima ancora di discutere di progetti e di programmi, di alzarsi in piedi e dire da che parte vogliamo stare. Se scegliamo le regole o accettiamo la legge del più forte, se pensiamo che la natura sia la nostra vita o solo un ostacolo ai nostri affari, se consideriamo il lavoro un diritto per cui lottare o solo una promessa da aspettare, se la nostra idea di pace sia cacciare la gente dalla propria terra o difendere il diritto di tutti ad avere una terra dove vivere. Perché bisogna prepararsi a resistere al vento che sembra spingere tutto verso la guerra degli affari e gli affari della guerra e coltivare invece la speranza che si possa costruire sul rispetto, sulla cultura, sul dialogo e sui diritti uguali per tutti”.

“Anche una elezione comunale può servire a indicare il mondo che vogliamo, a combattere un futuro governato dalla forza, dalla paura e dalla cattiveria, a battersi perché vincano giustizia e gentilezza. Per questo io vorrei una città che si apra all’ascolto, che consideri una ricchezza e non un pericolo chi cerca un posto nel mondo, che non proclami di essere la più bella da visitare ma la più accogliente dove venire a discutere e a crescere. A cinema, a teatro, in piazza, nelle scuole e in quel parco fluviale che potrebbe diventare il nostro Central Park. Poi certo parleremo di Cogesa e di tribunale, di isola pedonale e di parcheggi, di ospedale e di territorio, andremo davanti ai cancelli della Marelli e proveremo a fare la squadra migliore che possiamo ma prima bisogna dare ai ragazzi ragioni per non andarsene o di farlo sapendo di poter tornare, dire loro che devono prendersi Sulmona perché questa città può diventare un posto dove vivere connessi con il mondo. E lo faremo dialogando con provincia regione e governo ma senza aspettare che siano loro a dirci quale deve essere la via. Oggi la città, di fronte a sé stessa, deve decidere la strada di domani. Non è facile, a volte il declino sembra ineluttabile nei numeri -sempre meno persone sempre meno lavoro- e nella politica, eppure qualche fuoco acceso c’è e non è poco: il teatro è sempre pieno, il cinema è diventato anche Festival, il liceo è di nuovo in piazza e il jazz risuona nelle strade, ci sono librerie dove si discute e caffè dove si presentano libri. Sono piccoli segnali che indicano voglia di partecipare e di fare. Alziamo la testa dal telefono perché c’è bisogno di tutti, di quelli che hanno vent’anni oggi e anche di quelli che oggi ne hanno molti di più. Sulmona città futura è la sfida per la quale vale la pena darsi una mano, tutti insieme. Ci diranno che sono solo sogni, e noi diremo che vale la pena sognare. Ecco le ragioni che mi spingono ad accettare questa sfida. Se sono anche le vostre possiamo provarci”.

21 Commenti su "Elezioni, Angelo Figorilli è il candidato sindaco del centrosinistra"

  1. Finalmente!!!

  2. Una figura prestigiosa, scelta a Sulmona con consenso unanime. Non da Guido quintino….ad Aquila

    • Due pesi due misure | 24 Febbraio 2025 at 21:42 | Rispondi

      Però se legge bene l’ articolo è dovuto scendere in campo il senatore Fina.Non facciamo due pesi e due misure.

  3. Grande figura Angelo ma speriamo che basti per scardinare l’ottusità dei cococciari locali sempre pronti ad accontentarsi delle “promesse” mai mantenute dei Dinosauri cittadini ancora una volta pronti per radunare le truppe e portare alla rovina la Nostra Splendida Sulmona.

  4. Finalmente un candidato….di fuori!!!! Vabbè A Pasqua e Natale sarà tornato a Sulmona negli ultimi anni…a parti inverse chissà cosa avrebbero detto i democratici di Sulmona…

    • Indipendentemente | 24 Febbraio 2025 at 20:58 | Rispondi

      E chi sa se rimarrà a fare il consigliere se dovesse perdere o se tornerà a Roma.

      Ma tra i tanti residenti devono andare a prenderne uno di fuori? Non hanno una figura prestigiosa e capace da presentare che abita la città conoscendo e vivendone tutti i giorni i problemi che devono andare a prendere uno che forse torna per le vacanze?

  5. Ci vogliono le preferenze | 24 Febbraio 2025 at 20:44 | Rispondi

    Va bene il candidato Sindaco persone eccellente, ma le liste chi le fa???? Ci vogliono i voti, e non si può pensare di vincere anche questa volta con la doppia preferenza. Il centro destra ha già piazzato nelle liste i carichi da 90. Per non parlare di noi moderati, una lista che da sola doppierà il Pd.

    • La gente non è fessa !
      Lo ha già dimostrato

    • Indipendentemente | 24 Febbraio 2025 at 21:03 | Rispondi

      Vincere non basta ma bisogna governare e essere coesi, la squadra che già ha traballato in passato con assessori che andavano per conto loro senza portare avanti il programma e con questa fase iniziale di campagna elettorale caratterizzata da grandi polemiche tra i pro verrocchi e pro Ciufelli con sel che ancora non si capisce se ci stà.

  6. Meno male che è uscito il jolly
    Stavo perdendo le speranze

  7. Angelo è persona seria e di sani princìpi. In passato si è sempre schierato a viso aperto a favore di un vero sviluppo del territorio, fin dai tempi della gloriosa Radio Città Futura. Pur confidando pienamente nelle sue capacità, non sarà certo cosa facile difendersi dai morsi famelici dei vecchi lupi della politica nostrana

  8. Era ora !!! Finalmente persone preparate che conoscono il mondo e tutto quello che ci gira intorno…ma soprattutto persona che è vissuta fuori da queste quattro mura non il solito nome trito e ritrito ostaggio dei tanti inutili personaggi che hanno rovinato sta valle !!!

  9. Il fustigatore | 24 Febbraio 2025 at 21:20 | Rispondi

    Nome prestigioso, di spessore.
    Il PD si è saputo smarcare dalle solite “ammuine” che rischiavano di portarlo ad un fallimento totale.
    Ora bisogna sperare che riesca a mantenersi autonomo. Svincolato dai soliti noti che hanno provocato il disastro della passata legislatura…..

  10. Sicuramente è una persona giusta e onesta, si spera che sarà una persona piena di iniziative.
    Personalmente avrei preferito un candidato giovane he avrebbe coinvolto i giovani di Sulmona,⅝ così si rottamavano i vecchi gestori che da dietro le quinte continuano a muovere i fili.

    • Pieno di iniziative? Ti dice niente radio città futura? I concerti organizzati con pino Daniele PFM Goran Guzminac grazia di Michele Riki gianco…l’impegno cittadino…magari i giovani di oggi

  11. Angelo, ok. Si può provare. Attento ai proponenti e agli alleati
    Nessun condizionamento, attese sul tavolo e definite, da rendere pubbliche con metodo condiviso.
    Chiarezza fondata sulla lealtà çondivisa.

  12. Una figura rispettabile, autorevole che riaccende la speranza di non affondare nella monnezza !

  13. Noto molta soddisfazione per il nome, ma del programma nulla si dice? Basta un candidato noto, a quanto pare scelto con lo zampino di Fina, e che peraltro non vive a Sulmonda decenni, per lasciare da parte gli ideali? Eppure al centro destra questo si è criticato, nonostante il candidato viva e lavori a Sulmona…mah..certe volte non capisco…

  14. Beh non sapendo dove pescare…. sono andati fino a Roma trovando un candidolato di “origini” sulmonesi…. certo a Marsilio abbiamo tutti criticayo che fosse un romano di origini abruzzesi.. mi domando se alla faccia tosta ci sia davvero un.limite. si criticano gli altri, si attaccano i politici della provincia perché vengono a sostenere la candidatura cdx di sulmona ovvero uno nato, cresciuto e che lavora a sulmona e poi, già poi fina ci impone un candidato romano. Siamo proprio dei cretini e c’è lo meritiamo!!!!!! Ma davvero crediamo che la gente non ragioni e ci giudichi? Non gridiamo al tradimento dei sulmonesi quando voteranno tiranassi e il nostro rinuncerà a fare il consigliere senza stipendio per non fare avanti e indietro da Roma. Stiamo.messi davvero male!

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