Edifici scolastici, tutto fermo. La giunta e i passi da ripetente

Sui Musp, la parola d’ordine è di nuovo il tempo, quello da aspettare, per buona pace dei genitori, prima di vedere i bambini sedersi tra i banchi di quei moduli.

A mancare, ancora, la certificazione antincendio. Un arrivederci a metà novembre quando si riunirà, o dovrebbe riunirsi, la Commissione regionale, poi occorrerà l’altro tempo necessario per la dichiarazione di agibilità. Ma intanto il periodo di locazione è già iniziato, stiamo già pagando insomma.

“Un flop clamoroso dell’amministrazione sulla gestione scuole” batte la minoranza. Balassone “Ci avete dato rassicurazioni non veritiere” lo sottoscrive Di Masci “Ci siamo fidati di tante parole del libro dei sogni, noi sfogatoio inascoltato”.

“Nulla da quel 31 luglio nel consiglio dulle scuole, è stato realizzato” certificano Ranalli e la Bianchi.

L’assessore Sinibaldi ammette “indubbi rallentamenti”. Gli uffici sguarniti, il dirigente malato, il Rup in malattia da due mesi. E cerca di tracciare, ancora una volta, un minimo di cronoprogramma, anche se è lui stesso a incrociare le dita

Alla Masciangioli è stato nominato il direttore dei lavori: l’obiettivo è concludere i lavori (sei mesi di durata) entro l’inizio del prossimo anno scolastico. Per la Capograssi oggi ha ricevuto l’approvazione del progetto esecutivo, ora si dovrà predisporre il capitolato per la gara di appalto. Si spera per l’estate o l’autunno prossimi. Stessa cosa per la ‘Lola Di Stefano” che in attesa dei lavori dovrebbe prendere, il prossimo anno, il posto della Masciangioli nei Musp, che l’assessore dà per certo come rifinanziati da Fossa per il secondo anno.

Per il liceo classico il progetto resta  depositato al genio civile,  per la “Serafini” resta ancora bloccato al Tar.

Sul plesso unico di via XXV aprile, Sinibaldi fa sapere di aver chiesto indicazioni di validità tecnica per due project financing al fine di modificare l’idea originaria, quella finanziata, dell’edificio unico. “È la stessa cosa che hai detto a settembre” globale fa notare Di Masci.

E poi via Togliatti ancora ferma al Genio civile e l’Itcg in attesa di dissequestro.

La filastrocca non cambia, è sempre la stessa da oltre un anno, come la precarietà degli studenti, i disagi della famiglie, i problemi della didattica.

Anna Spinosa

2 Commenti su "Edifici scolastici, tutto fermo. La giunta e i passi da ripetente"

  1. L’amministrazione più incompetente degli ultimi 20 anni. Non basta vincere le elezioni. Poi bisogna saper governare e con questa squadra a scadenza che ci si può aspettare ? Un assessore al bilancio in preavviso di “licenziamento” . Etc etc etc etc

  2. ripetenti? Asini,muli,somari….campioni,fuori classe delle incopetenze,inconcludenti ovunque,dovunque,dappertutto,sottoterra incluso,(cimitero)…nel caso di “destino crudele”,i genitori,cittadini,saranno complici,colpevoli,ignoranza compresa.

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