Due milioni per sanare il taglio al personale sanitario, Fp Cgil chiede altri interventi

Due milioni. E’ questa la cifra che l’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, si è impegnato a recuperare e reinvestire sul personale sanitario abruzzese. Due milioni a fronte di un taglio di 5.3milioni di euro riportato sulla bozza de nuovo piano aziendale. A renderlo noto sono Anthony Pasqualone, Francesco Marrelli e Angela Ciccone, sindacalista Fp Cgil.  Nello specifico si potrebbero rastrellare queste risorse, ancora insufficienti per la Cgil, andando ad attaccare le voci di bilancio di spesa farmaceutica e costi di beni e servizi.

Ma i fondi dai quali attingere potrebbero arrivare anche per altre vie. Sul personale i sindacalisti fanno presente che “a decorrere dall’anno 2017, nell’ambito del finanziamento del Servizio sanitario nazionale è prevista una specifica finalizzazione, pari a 75 milioni di euro per l’anno 2017 e a 150 milioni di euro a decorrere dall’anno 2018, per il concorso al rimborso alle regioni per gli oneri derivanti dai processi di assunzione e stabilizzazione del personale del Servizio sanitario nazionale da svolgere ai sensi delle disposizioni della legge n. 208 del 2015”. Fondi per i quali si potrebbe fare richiesta previa predisposizione di “un piano concernente il fabbisogno di personale, contenente l’esposizione delle modalità organizzative del personale, tale da garantire il rispetto delle disposizioni dell’Unione Europea in materia di articolazione dell’orario di lavoro attraverso una più efficiente allocazione delle risorse umane disponibili, in coerenza con quanto disposto dall’articolo 14 della legge 30 ottobre 2014,  n. 161;”

E’, dunque, questo l’appiglio per la Fp Cgil che chiede di attivare immediatamente le procedure per reperire i predetti finanziamenti, come già fatto da altre regioni, in modo tale da liberare da subito nuove risorse da reinvestire ed impiegare nel reperimento e nella stabilizzazione del personale.

Durante l’incontro con Paolucci, inoltre, è venuta fuori l’esigenza di garantire la copertura del personale nel periodo estivo, proposito per il quale è stata fatta una ulteriore richiesta, quella di un tavolo di monitoraggio e gestione delle criticità che potranno emergere in questo delicato periodo.