L’arresto è stato convalidato, ma Francesco Anzellotti, il ventenne di Sulmona nella cui casa sono stati trovati lunedì scorso undici grammi di cocaina e trentacinque di marijuana, torna in libertà. Il giudice per le indagini preliminari Marco Billi, ha infatti ritenuto che a carico del giovane, difeso dall’avvocato Stefano Michelangelo, non ci siano i gravi indizi di colpevolezza sufficienti a confermare la misura cautelare. Ovvero che quella droga trovata in casa non sia necessariamente riconducibile a lui.
Durante l’interrogatorio di garanzia di questa mattina, infatti, il giovane ha ammesso di essere responsabile solo di una parte, oltretutto minima, della droga trovata in casa, ovvero di un quantitativo di 0,8 grammi di marijuana che era custodita nella testiera del suo letto. Del resto della droga, degli altri trentaquattro grammi di marijuana e degli undici di cocaina, invece ha detto di non saperne nulla.
Così il giudice ha deciso per la sua scarcerazione: ora sarà il giudice per le udienze preliminari a dover decidere se il ragazzo dovrà essere processato. Alla procura, invece, il compito di valutare eventuali imputazioni a carico di altre persone che, in casa, potevano avere accesso liberamente. E’ probabile quindi che sarà aperta un’altra inchiesta che vedrà verosimilmente coinvolti i suoi familiari.
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