Aveva ceduto due grammi di fumo ad un minore: ieri ha patteggiato un anno e mezzo di reclusione per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravato dalla minore età dell’acquirente. Per Bilal Ichan, ventenne di origine pakistana residente a Sulmona, la condanna è arrivata in tempo record: processato per direttissima dopo che il 24 settembre scorso era stato sorpreso dai carabinieri mentre vedeva la droga in piazza Garibaldi.
Il giovane era stato già arrestato lo scorso aprile con centro grammi di hashish, bilancini e materiale per il confezionamento. Nonostante i domiciliari, aveva continuare a portare avanti l’attività di spaccio dalla sua abitazione, in alcune occasioni senza presentarsi sul luogo di lavoro come prescritto dal giudice. Circostanza che ha portato il tribunale, la scorsa settimana, ad aggravare la misura con il trasferimento in carcere.
Oltre ai diciotto mesi di reclusione, Ichan è stato condannato anche ad una multa di 4mila euro e al pagamento delle spese processuali.
Ma che venisse rispedito direttamente in quel posto di merda chiamato Pakistan. Poi però piangerebbero i sulmontini sinistri blaterando che era un bravo ragazzo, che ha sbagliato, che deve avere un’altra possibilità etc.
Quelli che hanno nla massima considerazione per il lavoro delle Forze dell’ Ordine, in realtà,
sono solo quelli che le tasse le pagano.
Perché senza di quelli, non ci sarebbero soldi per caserme, carceri, auto, divise, armi, benzina, etc. etc.
Per altri, tante belle chiacchiere, ma poi, in concreto, prima le loro tasche.
E non è certamente con le belle chiacchiere che si sostiene il loro difficile lavoro.
C sta gente presa con i kg e va Ancora girando mah
Non il colore della pelle, non la nazionalità ma il conto in banca a far la differenza.