Dopo la Sardegna, l’Abruzzo: ora il centrosinistra ci crede

Il risultato delle elezioni regionali svoltesi domenica scorsa in Sardegna rimbalza in Abruzzo e non manca di suscitare reazioni.

In primis da parte del Movimento 5 Stelle che nella vittoria della candidata pentastellata Alessandra Todde vede “un segnale di risveglio di tutte le anime progressiste che prendono coscienza di quanto il centrodestra abbia amministrato male”. Un esempio da seguire secondo il coordinatore M5S della provincia dell’Aquila e candidato consigliere alle regionali Attilio D’Andrea per il quale “la nostra regione rispecchia molto il territorio sardo”. Con le caratteristiche aree interne che lo avvicinano in particolare alla provincia aquilana nella quale “il mal governo non ha fatto altro che peggiorare le condizioni di vita di tutti noi, senza alcuna visione per il futuro”.

Un segnale che dalla Sardegna fa ben sperare il Movimento 5 Stelle in Abruzzo che auspica “una chiara bocciatura del governo Marsilio, per quanto fatto ma soprattutto per quanto non fatto”: dalla mancata progettazione nell’utilizzo dei fondi pubblici all’abbandono delle aree interne. A dimostrazione della “propaganda fatta dal Governo Meloni, un cumulo di menzogne utilizzate per ottenere consenso” e che, davanti ai problemi che affliggono il nostro Paese, “cominciano a sciogliersi come neve al sole”.

E non sono mancate le reazioni del Partito Democratico alla “bellissima vittoria di Alessandra Todde”, come la definisce il segretario regionale PD Daniele Marinelli . “Una vittoria per la Sardegna che dopo cinque anni di pessimo governo regionale rialza la testa e si riprende il proprio futuro”, seguendo quel vento di cambiamento che il segretario regionale sente soffiare anche nella nostra regione. Auspicando che il 10 marzo gli abruzzesi scelgano di “scrivere una storia nuova” contro l’arroganza di una destra “che quando è all’opposizione soffia sul fuoco delle paure ma quando è al governo non sa affrontare i problemi”. L’Abruzzo come la Sardegna, questo spera il PD al fianco di Luciano D’Amico presidente per “dimostrare che meritiamo molto di più”.

9 Commenti su "Dopo la Sardegna, l’Abruzzo: ora il centrosinistra ci crede"

  1. Scusate ma per essere obbiettivi premettendo che a me interessa meno di zero come andrà a finire, tanto non cambierà assolutamente nulla ma almeno in provincia aquila:
    fratelli d’Italia ha candidato praticamente tutti i portatori di voti della provincia che se dovessero fare un flop assurdo chiuderebbero a 38.000-39.000 preferenza , forza Italia ha in lista chi sarà il più votato delle elezioni, la Lega ha l’ex Assessore all’agricoltura che malissimo che vada riconfermerà 7000 preferenze, noi moderati in 3 porterà 10.000 voti, udc porterà in tutta la provincia 2000 preferenze. C’è il rischio che in provincia finisca 60-40!!!!!! Come si può immaginare che la sinistra possa quantomeno giocarsela. È praticamente impossibile.

    • Tutto e il contrario di tutto… | 27 Febbraio 2024 at 15:52 | Rispondi

      Ricordati la famosa scena delle bandierine blu che Fede appuntava sulla cartina d’Italia…poi avvenne tutto il contrario…

  2. Impossibile, Canale 5 cerca per una nuova trasmissione novelli Maghi.
    Mi ascolti, si candidi, per Lei intravedo una sicura carriera da nuovo OTELMA.

  3. Vincerà Marsilio perchè:
    a) in Abruzzo non esiste voto disgiunto, quindi una situazione come quella della Sardegna, con i leghisti che hanno votato Soru o la 5 stelle non si può verificare;
    b) appunto perchè in Sardegna il cdx ha fatto una figura barbina verranno ulteriormente serrate le file per il 10 marzo;
    c) la distanza attuale tra la 5stelle e Truzzu è dello 0,50%. Se non ci fosse stato il voto disgiunto Truzzu avrebbe vinto. Quindi più che una vittoria del csx è stata una cazzata del cdx;
    d) i portatori di voti del cdx sono oggettivamente superiori al csx.

    …e soprattuto Borsacchio libero con gli ambientalisti da week end a lavorare !!

    • A devenì baffone… | 27 Febbraio 2024 at 18:38 | Rispondi

      Non succede ma se succede…💦 voglio vedere quanta di questa gente con le promesse fatte che fine fa…

  4. L’alternanza a governare è il sale della DEMOCRAZIA e dei popoli LIBERI.

  5. Sardegna Docet | 27 Febbraio 2024 at 21:54 | Rispondi

    In 50 anni sono andato sempre a votare anche al referendum d’estate. Questa volta avevo deciso di non andare per la prima volta nella mia vita perché sono deluso profondamente da questa politica. In questa valle tutti reclamano ma poi lì vedi seduti in prima fila a leccare il culo ai potenti di turno cmq vada i cancelli alla withe house verranno chiusi siete in troppi da accontentare.
    Ma dopo le elezioni di ieri ho deciso di andare è voterò solo il presidente che quantomeno mi sembra una bravissima persona spero che in tanti faranno come me. Buona Vita leccaculi

    • Mi associo a te …..avevo deciso di non andare ma visto che in Sardegna il mircacolo c è stato spero che si ripeta anche in Abruzzo .
      A Questo governo farlocco va mandato un segnale…..Basta !
      Saluti a tutti i lecchini della valle peligna visto che siete in tanti …

  6. Valle del gioco | 27 Febbraio 2024 at 22:35 | Rispondi

    Vado a votare perché i lecchini sono un pericolo per la democrazia. È poi avete ragione mi disgustano si vendono e rubano il futuro dei ns figli.
    E poi non mi sembra giusto far fare politica a chi non ha mai lavorato non sanno cosa significa sudare i soldi 💰 ecco perché giocano d’azzardo.

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