Domiciliari per il giovane fabbro spacciatore

E’ stato convalidato questa mattina l’arresto di Franco Ciavattone, il trentenne di Sulmona arrestato dalla squadra volante della polizia con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Per il giovane artigiano è stato celebrato il rito per direttissima con l’avvocato Vladimiro Maraschio che ha chiesto e ottenuto i termini a difesa (al prossimo 26 novembre) e l’alleggerimento della misura cautelare con gli arresti domiciliari.
Ciavattone era stato fermato l’altro giorno con quattro dosi di cocaina in auto e dopo un controllo più approfondito, la polizia aveva scoperto nell’opificio di fabbro dove lavora con il padre, dodici grammi di cocaina e cinquantacinque grammi di hashish.
A seguito del suo arresto era stato eseguita anche una perquisizione in casa di un ventiseienne, trovato con un paio di grammi di cocaina e una ventina di grammi di droghe leggere, ma soprattutto con seimila euro in contanti. Per quest’ultimo è scattata la denuncia a piede libero. La polizia, tuttavia, non ha concluso l’indagine e nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori sviluppi.

1 Commento su "Domiciliari per il giovane fabbro spacciatore"

  1. Filippo se dobbiamo fare i nomi dei consumatori metà almeno della sulmona bene salterebbe a gambe all’aria…mi dispiace ma non si può fare è una città pattume faremmo prima a dire quali sono i cittadini onesti

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