Ha sortito effetto la Pec inviata dal sindaco del Comune di Sulmona Gianfranco Di Piero lo scorso 1 marzo all’Istituto Superiore di Sanità per una consulenza su quanto da tempo denunciano i residenti della località Marane, nei pressi del sito COGESA.
Un “disagio denunciato dalla popolazione per la percezione di odori molesti, verosimilmente riconducibili alle attività di gestione rifiuti dell’impianto COGESA spa” che, come si legge nella lettera oggi inviata dall’ISS in risposta alla Pec del sindaco Di Piero, ha spinto il Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto a rendersi disponibile ad un incontro “per discutere nel dettaglio la problematica”. Verificando anche la “necessità di eventuali collaborazioni” come conclude la Pec a firma del direttore del Dipartimento.
Parole dettate dalla volontà di fare luce sull’origine di quei miasmi che dalla località Noce Mattei si propagano lungo la frazione Marane di Sulmona, salendo fino a Pacentro, cattivi odori che l’Agenzia Regionale Tutela dell’Ambiente aveva “spiegato” in una relazione trasmessa al Comune di Sulmona lo scorso mese di dicembre. Relazione allegata dal sindaco alla Pec inviata all’Istituto Superiore di Santità per rafforzare la richiesta di un’indagine epidemiologica che la ASL non aveva potuto compiere perché non in possesso di personale nè di competenze adeguate.
Una risposta quella arrivata dall’ISS che si attendeva con impazienza dagli uffici comunali ma soprattutto dai residenti della frazione sulmonese da anni costretti a barricarsi nelle proprie abitazioni per evitare odori nauseabondi, e a fare i conti con il terribile dubbio sul collegamento tra quanto avviene in discarica e l’incidenza di tumori nella zona. Ora non resta che attendere l’incontro con il Dipartimento Ambiente e Salute dell’ISS pronto ad ascoltare tutti gli attori di questa annosa vicenda.
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