Sessanta giorni di tempo per fare le proprie eventuali osservazioni, dopo di che, si presume già a settembre, arriverà l’autorizzazione alla variante Cogesa, quella cioè che dovrebbe condurre la società partecipata e soprattutto il territorio fuori da una potenziale emergenza rifiuti.
Da questa autorizzazione, infatti, dipende la sopravvivenza del Cogesa e la sostenibilità del piano rifiuti del territorio, perché si consente di fatto l’ampliamento della discarica di Noce Mattei (o meglio la possibilità di alzare di due metri il livello) e, soprattutto, la trasformazione del processo produttivo con l’attivazione di una linea Css ovvero combustibile energetico.
L’altro giorno il Cogesa ha così, come da procedura, pubblicato l’avviso con il quale si dà notizia alla cittadinanza e ai portatori di interesse di avanzare osservazioni alla variante (la documentazione può essere scaricata qui) che potranno essere avanzate o scrivendo una pec alla Regione (dpc002@pec.regione.abruzzo.it) oppure compilando un apposito form predisposto (a questo indirizzo).
Il progetto di variante prevede l’introduzione di una linea di recupero di materia (carta e plastica) e trasformando la linea del Cdr in Css (ovvero in produzione di materiale per la combustione energetica). Questo permetterà di alzare i quantitativi di lavorazione dei rifiuti da 161 a 200 tonnellate al giorno e allo stesso tempo di ridurre la produzione dei volumi da conferire in discarica.
Discarica che ad oggi ha ancora una capienza di circa 90mila metri cubi e che con l’autorizzazione ad alzare il profilo di due metri sul piano campagna raggiungerà una capienza di ulteriori 155mila metri cubi, operazione che contestualmente alla riduzione dei rifiuti da conferire nel “buco” permetterà di allungare la vita della discarica stessa.
Siamo diventati la pattumiera d’Abruzzo…
anni e anni di proteste di migliaia di cittadini e petizioni con raccolta firme ( maranesi soprattutto), tutte lasciate cadere nel vuoto da pseudo politici (tutti) farlocchi e incapaci di mantenere le promesse e rassicurazioni date.
Diciamoci la verità, un “postificio” politico…come la consorella acquatica… e questi ( i politici) in coro cantano:
“ Nessuno mi Ferma Più
Per tutti quei cazzoni che vorrebbero la fine
Vado sempre più su
Coloro il mio destino e come un aeroplano
Volo sempre più su
E di certo non sarai tu che mi fermi, tu che mi prendi…”
Avanti così e… diventeremo la pattumiera del centro Italia.
Qui, dove “ Italia Nacque”, …nel lontano 91 a.C. –