
Un do ut des, così può essere sintetizzato l’accorto tra il Comune di Bussi sul Tirino e l’Edison. Niente causa civile da portare a fondo per i veleni della megadiscarica sversati nell’ambiente. In cambio, l’azienda energetica realizzerà opere sul territorio bussese, per assicurare posti di lavoro e servizi. In progetto, soprattutto, c’è un impianto da un Megawatt e la creazione di una Comunità energetica per l’intera area. E poi una struttura per anziani e la realizzazione di una zip-line, per puntare anche sul turismo esperienziale. Insomma, un piano di rilancio economico e sociale per l’intera zona a cavallo tra la Val Pescara, la Valle del Tirino e la Valle Peligna, con investimenti economici per la crescita del territorio.
Il programma è stato illustrato oggi nel corso dell’assemblea pubblica che si è tenuta giovedì nell’Aula Consiliare, del Comune di Bussi, alla presenza del consigliere Carmine Di Carlo, Luigi Moscone, segretario del Circolo PD locale, di Luciano D’Alfonso e del senatore Michele Fina. “Questo risultato è il frutto di un dialogo costruttivo e di un impegno portato avanti con determinazione, con l’obiettivo di creare valore per ogni cittadino, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro sostenibile alla nostra comunità”, afferma il vicesindaco facente funzione, Paolo Salvatore.
“Questo – conclude – è un momento cruciale per Bussi sul Tirino. Dopo anni di impegno, possiamo finalmente avviare un percorso di rigenerazione che non solo risponde ai bisogni concreti della comunità, ma getta anche le basi per un futuro di sviluppo turistico, culturale ed economico”.
Tra 20 anni speriamo che qualcuno farà altrettanto per Sulmona