Di nuovo un nulla di fatto. Per i lavoratori Satic è ancora fumata nera a ridosso della scadenza delle proroghe dei servizi comunali che dal prossimo lunedì resteranno nuovamente al chiodo.
Si scaldano le voci dei sindacalisti Anthony Pasqualone Cgil e Nicola Cieri Uil, che lamentano come a distanza di mesi durante i quali è stata richiesta la prosecuzione degli iter procedurali per la definizione delle esternalizzazioni dei servizi, tutto sia ancora in pausa. Perché il fermo dei lavoratori equivale al blocco di servizi fondamentali per la città, uno per tutti la manutenzione della città, non cosa da poco se pensiamo ai disagi legati a strade e buche.
Al Quarto settore manca, per motivi di salute, il dirigente Amedeo D’Eramo che non rientrerà prima del 15 dicembre (se tutto va bene) e il segretario Francesca De Camillis, sostituta del dirigente, a sua volta però non sembra voler firmare proroghe e rinnovi secondo un copione già noto che, nel maggio scorso, aveva portato a scomodare persinol’Anac.
Anche per gli amministrativi dei servizi tecnici e dei servizi per la bollettazione, domani sarà l’ultimo giorno di lavoro in quanto, salvo determine di affidamento o proroga dell’ultimo momento, ad oggi ancora non sono stati adottati atti risolutivi. Per il sevizio Tributi, Sociale e Farmacia, in scadenza lunedì 20 novembre, si dovrebbe procedere con una proroga fino alla sottoscrizione del contratto da parte del Comune che ha espletato la procedura di gara già da diverso tempo. Ma chissà.
Sulle procedure di esternalizzazione dell’ex back office e front office (quelle del parere all’Anac), poi, neanche a parlarne: così come era stato dichiarato in sede prefettizia e che avrebbe dovuto definirsi entro la fine del mese di marzo “nulla più è stato né fatto né detto”. Solo la scorsa settimana era stata formalizzata l’ennesima richiesta di incontro “che però – ribadiscono i sindacalisti – a tutt’oggi, è rimasta disattesa”.
“Va ricordato che le lavoratrici ed i lavoratori della cooperativa Satic chi più chi meno, chi proveniente dagli ex lavoratori socialmente utili, chi dalle mobilità da circa 20 anni, garantiscono il proprio servizio al Comune di Sulmona” incalzano Pasqualone e Cieri che premono sulla necessità di trovare una immediata e definitiva soluzione a questa drammatica vertenza di lavoro attraverso l’immediata proroga dei servizi che porti, così come stabilito dagli indirizzi di giunta, alla esternalizzazione attraverso le procedure di gara.
I sidacalisti in ultima battuta specificano “Ci auguriamo infine che non torni di moda la richiesta di pareri all’Anac, che peraltro si è già da tempo espressa sulla questione, rimettendo ovviamente la decisione sulle modalità di definizione dei capitolati di gara alla autonomia ed alla responsabilità dell’ente”.
Anna Spinosa
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