Per alcuni si tratta di un’assunzione molto rischiosa, perché di fatto il Comune di Sulmona ha firmato un contratto con il dirigente del terzo e quattro settore l’altro giorno senza aver ancora approvato il bilancio di previsione, che poi era il motivo per il quale il 21 luglio scorso Amedeo D’Aurelio aveva dovuto fare le valige da palazzo San Francesco, lasciando di fatto il dipartimento nel mezzo di una tempesta. Per l’amministrazione Casini, però, è sufficiente che il documento, unitamente al documento unico di programmazione, sia passato in giunta, a prescindere dal fatto cioè se avrà o meno il voto favorevole del consiglio comunale che è convocato per domani, ma la cui certezza della sua celebrazione (soprattutto in che modalità) sarà sciolta solo oggi. Pur lavorando in dodicesimi così l’amministrazione si è impegnata ad assumere il dirigente fino a fine mandato della sindacatura Casini: un contratto ex art 110, insomma, di quelli fiduciari e senza bisogno di un nuovo avviso pubblico.
Il perché di tanta fretta è scritto nella prima firma apposta ieri, dal redivivo dirigente, in calce all’autorizzazione per l’apertura del supermercato Oasi, quello che doveva aprire una settimana fa e che ha dovuto riavvolgere il nastro dell’inaugurazione.
Troppo eclatante la toppa presa dal Comune che aveva garantito al gruppo Gabrielli – non proprio l’ultimo sul mercato – che ci sarebbe stato il via libera entro il 6 agosto.
Così non è stato e di fronte al rischio di una richiesta danni da centinaia di migliaia di euro, evidentemente, il Comune ha preferito fare il suo gioco d’azzardo puntando sull’assunzione anzitempo della risorsa dirigenziale.
In realtà qualcuno al posto di D’Aurelio poteva firmare, ovvero la facente funzione Nunzia Buccilli, che tutto sa e tutto fa, ma che di urbanistica evidentemente non ne mastica abbastanza da poter prendersi una responsabilità così grossa come l’apertura di un nuovo “centro commerciale”.
Nei fatti oggi l’Oasi finalmente aprirà i battenti, per la gioia della proprietà, dei clienti, dei lavoratori e di amici, parenti e cognati compresi.
SQUALLORE ALL’INFINITO.
Il finale dell’articolo non l’ho capito. Non so che si voleva alludere dato il finale sarcastico. Il supermercato apre perché aveva diritto ad aprire ed anche perché il comune sapeva che il gruppo Gabrielli gli avrebbe fatto causa. Penso che gli farà ugualmente causa dato il danno ricevuto. Del comune di Sulmona meglio tacere.
@John, Comunque è un’oasi quasi inutile, un supermercato in concorrenza con gli altri che già ci sono ed agisconoo con identico sistema operativo.Cioe’ è raggiungibile solo in auto e per fare spesa bisogna prima comprare un automobile con il suo aggravio di spese e di tasse. Sarebbe stato una mano santa come un’oasi in mezzo al deserto se questo supermercato fosse sorto nei pressi od in sopraelevazione sul piazzale binari della stazione di Sulmona.Cosicche’ in un nuovo livello di vita improntato al verde ed all’ambientalismo, chiunque da Roccaraso a Bussi da Carrito a Fontecchio, con un semplice abbonamento mensile di una decina di euri come per una metropolitana,, arriva con il treno nella stazione di Sulmona e trova tutto l’occorrente senza uscire fuori, supermercati studi medici legali uffici pubblici scuole etc.etc.