Numeri del lunedì, non sicuramente morbidi come al solito visto che i nuovi positivi sono 2.372, ma sicuramente più leggeri rispetto ai giorni scorsi con i contagi che si aggiravano tra i 4.500 e i 5.000 casi. Certo, il dato si abbassa anche perché il numero di tamponi processati è minore la domenica rispetto al resto della settimana.
Tra i nuovi casi ben 1.841 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Si arriva così a 142.916 casi sul territorio abruzzese da inizio pandemia, con attualmente 50.417 positivi nell’intera regione (+1.957 rispetto a ieri). Preoccupano gli ospedali, come sempre. Da un lato le terapie intensive si svuotano con 25 degenti (-2 rispetto a ieri), dall’altro i reparti ordinari si riempiono arrivando a 314 ricoverati (+23 rispetto a ieri). Se il trend dovesse rimanere questo il rischio è quello di ritrovare la prossima settimana l’Abruzzo oltre la soglia critica per la zona arancione.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso (si tratta di un 45enne della provincia di Pescara) e sale a 2.671. Salgono a 89.828 i dimessi/guariti (+413 rispetto a ieri); mentre i 50.078 positivi non ricoverati nelle strutture ospedaliere (+2.006 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 4.99 per cento.
Del totale dei casi positivi, 31.583 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+1.369), 38.739 in provincia di Chieti (+2.219), 33.920 in provincia di Pescara (+1.226), 35.309 in provincia di Teramo (+1.889), 1.818 fuori regione (+145) e 1.547 (+150) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
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