
Scatta l’allarme processionaria nel complesso residenziale Ater, in via XXV aprile a Sulmona. Nel quartiere i residenti hanno contato dieci nidi appartenenti ai lepidotteri. La paura per la propria incolumità e per quella degli animali domestici è legata alle larve dell’insetto, con i loro peli che possono portare a gravi danni a contatto con la cute umana. Le setole, una volta penetrate nella pelle, fanno insorgere un eritema fortemente pruriginoso, nella migliore delle ipotesi.
Casi più gravi sono registrati quando peli, o frammenti di essi, giungono a contatto con occhi, naso e bocca, penetrando nelle vie respiratorie e digestive. Nelle persone più sensibili possono provocare shock anafilattico oppure una gravissima reazione allergica che provoca orticaria, edema, ipotesione, difficoltà respiratorie, vertigini e perdita di coscienza. Gravi anche le conseguenze per gli animali, a rischio soffocamento o necrosi della lingua.
Da giorni i residenti chiedono l’intervento per estirpare i nidi individuati e trovare nuovi, probabili, ricettacoli sparsi nella zona. Ad oggi, però, le proteste sono rimaste inascoltate.
Ma quei alberi non sono privati?