Di ritorno dalla Macedonia, contagiata un’intera famiglia

Un’intera famiglia di ritorno dalla Macedonia è risultata nelle ultime ore positiva al Covid. Si tratta di cinque persone, i genitori e tre minori, tutti residenti a Sulmona che, così, arriva a quota 95 casi di positività in questa seconda ondata di contagi. Nonostante il balzo in avanti, però, questo nuovo nucleo di positivi preoccupa relativamente le autorità sanitarie: si tratta infatti di un contagio d’importazione, in qualche modo controllato e controllabile. La famiglia macedone, Paese dal quale non è consentito l’ingresso in Italia se non per motivi di urgenza e necessità (tra cui il rientro, come in questo caso, al proprio domicilio), si era infatti sottoposta dal giorno del suo ritorno, l’8 settembre scorso, come da legge, ad isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per poi sottoporsi al tampone. Ieri sera è arrivato il responso dell’esame che ha dato esito positivo, per cui l’isolamento continuerà fino a negativizzazione del virus.


Gli interrogativi e le preoccupazioni in Valle Peligna sono in realtà in questo momento più dirottati sui due focolai ancora da indagare: quello di Scanno dove alcuni parenti dei tre positivi risultati affetti da Covid nei giorni scorsi mostrano sintomi sospetti e quello della quarantasettenne di Sulmona che è ora ricoverata all’ospedale San Salvatore dell’Aquila e il cui contagio non sembra essere collegato a nessuno dei focolai noti sul territorio. Due fronti che andranno indagati nelle prossime ore per capire quale possa essere il raggio di estensione.
Per il resto sono arrivati nella giornata di ieri numerosi tamponi negativi, riferiti sia a Prezza, sia ai restanti contatti dei focolai già individuati e tracciati che, a quanto pare, hanno in gran parte, e si spera completamente, esaurito la loro forza di diffusione.


La guardia resta comunque alta: ieri la sindaca di Sulmona ha rinnovato l’ordinanza che obbliga all’uso della mascherina H24 in città (a parte per chi fa sport, i minori di sei anni e le persone con particolari patologie) e il divieto di eventi e feste, con la raccomandazione ad operatori commerciali e più in generale a tutta la cittadinanza di usare le massime precauzioni e rispettare il distanziamento.
Anche perché i contagiati, anche a distanza di giorni e settimane, fanno fatica a negativizzare il virus che quindi è ancora in circolazione. Ad oggi in Valle Peligna, in questa seconda ondata, si contano 176 casi accertati, oltre ai 4 di Scanno e ai 4 turisti dell’Alto Sangro, per un totale in Centro Abruzzo di 184 casi (un paio dei quali però trasferiti in altra Asl).
I centri più colpiti restano Sulmona con 95 casi, Bugnara con 34 e Pettorano sul Gizio con 24. Poi ancora Pratola Peligna 9, Introdacqua 5, Scanno 4, Prezza 3, Pescasseroli 3, Pacentro 2, Corfinio 2, Vittorito 1, Raiano 1 e Scontrone 1.

2 Commenti su "Di ritorno dalla Macedonia, contagiata un’intera famiglia"

  1. E si riaprono le scuole…mah!!

    • Si era raccomandato di non uscire dall’italia, di non comportarsi alla Carlona, di adottare tutte le precauzioni del caso e invece… I covid non esiste dice qualcuno

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