“Io sto ancora aspettando dal sindaco e dalla maggioranza chiarimenti in merito all’ultima sostituzione in giunta: il perché cioè in un esecutivo che doveva essere di tecnici sia entrato un assessore (Andrea Ramunno, ndr) politicamente schierato e, tra l’altro, con un gruppo che non aveva certo concorso alla elezione del nostro sindaco”. La cena di paranza della scorsa settimana e i mal di pancia che ne sono seguiti, hanno sbloccato la digestione – per restare in tema – all’ex assessore e soprattutto attuale coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle, Attilio D’Andrea: “Al di là, ma mica tanto, del fatto politico – spiega D’Andrea – c’è tutto il resto, quello che non si è fatto e non si fa più. Penso alle esternalizzazioni dei trasporti che dovevano chiudersi a maggio, al regolamento per l’uso delle strutture sportive fermo da otto mesi, alle comunità energetiche e così via”.
D’Andrea non è uno qualsiasi: coordinatore provinciale, candidato alle politiche e alle regionali, primo degli eletti nei 5 Stelle, aveva ceduto il posto a Jacopo Lupi (anche lui molto critico su quel che accade) che a sua volta lo aveva ceduto – per problemi di salute e per rendere più attiva la maggioranza e dopo altre due rinunce condivise – ad Angelo D’Aloisio che, però, sembra essere possibilista su un accordo trasversale, purché i due Fratelli d’Italia si spoglino dei vessilli. La concretizzazione dell’accordo della paranza, aprirebbe così anche un caso nel cielo stellato del Movimento: D’Aloisio, in fondo, è quello che vota in Aula, dall’alto delle sue 56 preferenze, però, non può certo permettersi di dettare la linea politica dei Pentastellati. Per lui, in caso di adesione alla linea trasversale, si profilerebbe insomma o l’uscita dal Movimento oppure le dimissioni, con lo scranno che andrebbe a Rona Musti, una riempilista con 46 voti in dote.
In compenso nella nuova possibile maggioranza entrerebbe mister 462 preferenze Salvatore Zavarella, civico passato a Fratelli d’Italia, che freme per un secondo mandato da assessore, tant’è che in queste ore si sarebbero fatte intense le pressioni su Valentina Valeri, seconda degli eletti nella lista di Zavarella (Fare Sulmona), ancora fedele però ai civici.
C’è poi da capire come la prenderà Sbic, il cui rappresentante in consiglio, Maurizio Balassone, non sembra affatto favorevole all’ingresso dei meloniani. Che sia sotto il simbolo, informale o sostanziale.
Un caos politico di cui si fa fatica a scorgere il senso. Se un senso c’è.
Oggi in consiglio non si potrà fare a meno di renderne conto, anche perché la consigliera comunale Teresa Nannarone ha già pronta una domanda d’attualità, partendo da quella foto pubblicata da Il Germe domenica scorsa.
A Di Piero non basterà chiedere il favore delle stelle.
Votai Di Piero per mandare via la bruttissima
politica attuata dei civici …
Se ora si ripesca tra loro da elettore mi sentirei tradito .
Meglio un accordo trasversale che far rientrare dalla finestra sti personaggi .
Ma è un disperato mondo pazzesco di sfortunati poverelli tremendamente emarginati, e tu, sei anche andato a votare? Ma ancora credi a governi regioni tribunali comuni televisioni calcio giornali etc. etc?
Mi pare che con i tanto odiati civici sono altri che ci sguazzano e ci vanno d’amore e d’accordo. Quelli che si sentono superiori agli altri quelli che impartiscono a tutti lezioni guarda caso ora sono diventati organici con quei civici che consideravano il male assoluto della città. Come si cambia per non morire
L’artefice di questo guazzabuglio politico-istituzionale con ruoli e funzioni mescolate a casaccio pur di rimanere incollati alla poltrona, passerà alla storia cittadina……
Alla storia passeranno anche coloro che dalla maggioranza sono passati alla minoranza per una poltrona e che si stanno distinguendo per essere la peggiore opposizione che si ricordi nonché per la capriola politica per cui dopo una campagna elettorale a descrivere i civici come il male da estirpare adesso fanno opposizione insieme Condividendo posizioni politiche e comunicati stampa.
Ma di chi stiamo parlando?
Povera Sulmona….
Commissariamento subito.
Unica soluzione.
Pulizia istituzionale.
E, forse, abbiamo qualche speranza, considerata la situazione disperata di Sulmona.
I meccanismi della rappresentanza a Sulmona mi appaiono alquanto perversi. Direi anzi disfunzionali. Per dirla con il politically, correct…
Ma il Pd non ha niente da dire? Il segretario non proliferare parola?
Si è dimesso. Poi che deve dire? Le non notizie non si smentiscono. Anzi hanno anche sbagliato a giustificarsi per una cena all’aperto in un ristorante a Pescara essere noto per essere frequentato da gente del posto. Quindi due sono le cose o si sta montando un casino politico sul nulla, e qualcuno poi dovrebbe spiegarne le ragioni e lo scopo o dovrebbero dimettersi per manifesta imbecillità.
Comunque si vada al voto così vedremo al momento della conditature chi ha tradito chi e sopratutto chi sta con chi. Così almeno sarà fatt chiarezza e l’elettore potrà giudicare e votare
Cari concittadini , mi chiedo, ma che altro volete per decidervi tutti a mandare via questa classe dirigente , non capisco, ancora a giustificare chi? Chi ha affossato ancora di più questa bella cittadina. Ci manca solo che ci prendono a calci nel culo. Prosciutto agli occhi, fette belle grandi. E poi, un po’ di dignità . Classe dirigente, ammettete la sconfitta evidente ed eclatante, lasciate perdere , ma che stete a fa? Ce state a pia pellucul. Si devono vergognare e andate via. Lasciate fare ad altri. Il sindaco , la giunta. Iete a fatiaaa. CONSAPEVOLMENTE INCOMPETENTI , nonché presuntuosetti. Che Dio ci aiuti
Questi non sanno neanche fatiaaa.. Se a calci nel culo ai suoi tempi non si fossero raccomandati se Steven e a morì di fame…
Questo è il problema di Sulmona?