E’ un appello rivolto al sindaco Annamaria Casini e per conoscenza “diretta” all’assessore regionale Andrea Gerosolimo, quello che fa Alberto Di Giandomenico di Italica. Un appello contro l’immobilismo e contro quello che lui definisce un “disturbo bipolare di alcuni amministratori che dicono una cosa e alle spalle ne dicono un’altra prendono parte nella maniera più conveniente e personale possibile in ogni vertenza e per ogni problema”.
Il riferimento è in particolare alla vertenza della cooperative di servizio, ma anche alle proteste degli imprenditori e dei professionisti, alla biblioteca chiusa: “Un disastro – continua Di Giandomenico – per il quale la maggioranza dovrebbe ricominciare a camminare all’unisono per l’interesse dell’intera comunità e non coltivare, come in passato, altri orticelli”.
Poi l’affondo a Gerosolimo, perché è lui “ad aver voluto fortemente questa impostazione e questo esecutivo comunale che però non sembra funzionare. La stessa situazione si sta creando anche a Pratola Peligna dove l’impostazione è analoga a quella costruita per Sulmona e dove si corre il rischio di fare la stessa fine”.
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