Di corsa sul Genzana: torna la Vertical Cup ad Introdacqua

La prima edizione, lo scorso anno, è stata un successo inaspettato: un centinaio di partecipanti, lanciati sul chilometro di dislivello che si arrampica sul Monte Genzana. Da 670 a 1670 metri di altitudine, lungo un tracciato di 3,2 chilometri che dalla piazza di Introdacqua attraversa lungo tutto il percorso il bosco per uscire poi solo al traguardo.

Domenica prossima (ore 16,30) torna così la Vertical Cup, manifestazione inserita ormai nel circuito regionale che quest’anno vedrà altre quattro tappe sul Monte Camicia (a luglio), sul Magnola (ad agosto), sul Serra di Celano (a settembre) e sul Sirente ad Ocre (ad ottobre).

Una disciplina molto selettiva, che richiede uno sforzo continuativo, alla quale partecipano soprattutto esperti, provenienti da tutta Italia, ma che, specie lo scorso anno, ha visto la partecipazione anche di molti corridori su strada.

“Anche io vengo dalla corsa di strada – racconta l’organizzatore, Luigi Liberatore – e ho scoperto questa disciplina durante il lockdown, quando insomma si poteva correre solo in montagna”.

C’è chi lo scorso anno ha fatto il tracciato anche in 37 minuti, ma molto dipende dal passo e dall’allenamento, calcolando che c’è stato anche chi ci ha messo più di un’ora e mezza.

“E’ il chilometro verticale più dritto d’Italia – spiega Liberatore – e il sentiero, che abbiamo provveduto a ripulire, è particolarmente prestante, pulito e morbido e soprattutto tutto all’ombra. L’ideale per correre, insomma”.

Al di là delle iscrizioni alla corsa (10 euro se fatte entro il 16 giugno, 15 se fatte domenica sul posto – info 3358216098) l’organizzatore si augura anche una partecipazione di non addetti: “Anche a fare solo il tifo lungo il sentiero – spiega Liberatore – perché le nostre montagne e in particolare il Genzana, offrono una natura straordinaria. Abbiamo un potenziale di sentieristica eccellente e bisogna valorizzarlo con la manutenzione dei percorsi e anche con la loro promozione”.