Pronta ad andare in onda, al Comune di Sulmona, una nuova puntata “del teatrino Casini”, in scena questa volta:”l’inciucio”, quello che vedrebbe in soccorso della Casini, il Pd di masciano.
Mimmo Di Benedetto parla di città allo sbando, “l’unico problema per il sindaco è quello di riuscire (ancora) a galleggiare con il sostegno di chi dovrebbe stare all’opposizione” e invita i consiglieri comunali a rassegnare le dimissioni.
L’ex consigliere della sindacatura Ranalli, ricostruisce un quadro amaro dell’epoca Casini “in quasi tre anni del suo mandato, lungi dal tentare di risolvere i tanti problemi aperti, si è prestata ad essere strumento di personaggi che mirano solo al raggiungimento di obiettivi personali e non certo del bene della collettività. Oggi, il sindaco Casini, dopo che ha perso la sua maggioranza politica, invece che farsi da parte, come sarebbe giusto, si appresta a propinarci l’ennesima sceneggiata: quella cioè di un governo cittadino di Salute Pubblica. Una soluzione questa che sarebbe un vero e proprio accordo di potere e che si tradurrebbe per il Pd (attualmente in minoranza), nella stampella necessaria a Casini per continuare a “vivacchiare” senza alcuna prospettiva positiva per la città”.
Stoccata di Di Benedetto al Pd locale che, invece di impegnarsi da protagonista a ridare forza ed unità al centrosinistra cittadino, “sosterrà un sindaco che alle elezioni appena chiuse non si è fatto scrupolo di tradire il suo mandato elettorale schierandosi con il centrodestra. E’ incredibile che oggi, il Pd sulmonese, che vede tra le sue fila l’ex competitor del sindaco (oggi consigliere) che non ha mai lesinato dure critiche alla Casini, si trovi a fare da salvagente all’attuale amministrazione “accordandosi” con l’ex assessore regionale, altrettanto responsabile dell’ormai inarrestabile declino di questo territorio”.
Un sindaco al quale, Di Benedetto, chiede di mostrare la propria personalità e coraggio “per dire no a questo inaccettabile “inciucio”, evitando così di produrre ulteriore confusione. Contestualmente, in maniera altrettanto
responsabile, siano comunque i consiglieri comunali a rassegnare le dimissioni per tornare, il
prossimo mese di maggio, a scegliere un nuovo sindaco sperando in questo modo di poter ridare
valore e credibilità alla politica di questa città”.
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