Degrado: l’infinito restare

Manutenzione cittadina rimandata e bocciata a settembre. L’esame di riparazione non è stato superato per Sulmona. Troppe crepe e criticità che saltano all’occhio, nonostante i “rimproveri” e le “denunce” cadute da mesi nell’oblio. Errori da matita rossa e mai corretti. E se le consegne per alcuni interventi sono state rispettate (potatura dei tigli in piazza Garibaldi) o sono in procinto di essere concluse (i lavori per il rischio idrogeologico in via Circonvallazione Orientale), altre sono in stallo da mesi. In un degrado da “infinito restare”.

Anche la più semplice delle operazioni di manutenzione deve attendere tempi biblici. Ne fanno da esempio i rami che da due settimane “accolgono” i turisti, lungo viale della Stazione. Una catasta rimasta sul marciapiede da due settimane, e che tutt’ora obbliga il traffico pedonale a “deviare” lungo la strada. Mercoledì l’ennesima segnalazione da parte dei residenti, rimasta inascoltata.

Altrettanto semplice sarebbe l’attivazione del semaforo nell’incrocio tra viale Costanza e via Sardi. Un “giallo” che lampeggia da mesi (ben sette, proprio ieri) e dove non è bastato l’incidente dello scorso luglio, tra una Golf e una Fiat Panda della scuola guida, per riattivare la lanterna semaforica.

Ritmi ancor più flemmatici quelli che interessano la manutenzione stradale. Via Gorizia dovrebbe essere ritoccata da cima a fondo. L’arteria stradale attende ancora i lavori per tappare le buche all’incrocio con via Patini. Lavori che a loro volta aspettano altri interventi, ossia quelli di Saca per il rifacimento della rete idrica e fognaria. Infatti, solo dopo gli interventi sulle tubature ci sarà il via libera al rifacimento immediato degli asfalti. Di betoniere e ruspe in questi mesi neanche l’ombra, nonostante l’accordo tra il sindaco Gianfranco Di Piero e il vicepresidente di Saca, Alessandro Pantaleo. Non va di certo meglio all’incrocio tra lo stesso viale e via Dalmazia, dove da settimane è venuta giù una parte della recinzione con annesso asfalto. La toppa per impedire di finire nel fossato di Villa Orsini è stata posta, ma sui lavori per il regolare ripristino della sicurezza tutto tace.

Una toppa che si è rivelata soluzione definitiva è quella in via Gramsci, le cui buche sono state letteralmente tappezzate dall’asfalto che, in mezzo alla pavimentazione con i sampietrini, regala una fantasia stradale a macchia di leopardo. Intervento eseguito in fretta e furia lo scorso dicembre, a ridosso delle festività natalizie, per garantire la circolazione veicolare e salvaguardare i pedoni in transito. Non è stata sufficiente una “gestazione” di nove mesi per ripavimentare il viale già martoriato, e che sarebbe dovuto essere oggetto di riqualificazione nel 2022, quando il Comune di Sulmona accese un mutuo da 860.000 per riassestare le strade cittadine. L’ultima colata di asfalto in vista dei World Skate Games ha giovato alla manto stradale di piazza Garibaldi, ma non al suo anello interno, danneggiato in più punti.

Divorate dalla vegetazione le strutture scolastiche cittadine in disuso. L’effetto giungla avvolge sia l’edificio della scuola elementare “Luciana Masciangioli”, lungo viale Mazzini, e sia lo “scheletro” dell’istituto “De Nino-Morandi”, da dieci anni sigillato da nastri gialli e promesse della politica. Ma questa è un’altra storia.

6 Commenti su "Degrado: l’infinito restare"

  1. SalviamoSulmona | 6 Settembre 2024 at 08:34 | Rispondi

    Sempre peggio.
    Sulmona in caduta libera sotto ogni punto di vista.
    Avete ridotto la città chiu’ bella dellu munn l’ombra di se stessa per la vostra ignavia.
    Vergugnetev!

  2. onestà onestà | 6 Settembre 2024 at 09:20 | Rispondi

    SINDACO MA PARLATE PARLATE E NON SI VEDE MAI NULLA, MA COSA FATE DENTRO QUEL PALAZZO?? LO STIPENDIO PER COSA LO PRENDETE?? PER ORGANIZZARVI LE CENE?? SULMONA E’ UN COLABRODO, UN DEGRADO ED UNO SCHIFO CHE HA SUPERATO IL LIMITE….SVEGLIAAAAAA…..LAVORATEEEE….VERGOGNAAAA….

  3. stem miss mal

  4. Ma quale rimandato a settembre, qua è da insufficienza grave. Bocciatura diretta a giugno.

  5. Una volta si lavorava per amore della città. Si aveva il gusto del bello, si curavano i dettagli. Ora tutto è lasciato a se stesso, non ci sono controlli, non esiste una cura sistematica e programmata del verde pubblico; sterpaglie e residui di finte pulizie disseminate dappertutto.
    Aiuole lasciate alla mercé di vandali senza scrupoli.
    Mai che abbia visto chi di dovere perseguire questa inciviltà dilagante.
    Per non parlare delle strade che definire da terzo mondo significa fare loro un complimento.
    Una vergogna ed una sconfitta totale.
    Avete fallito, togliete l’ossigeno al morente e ponete fine allo strazio tornandovene a casa.

  6. Ma che grande cambiamento
    con quest’amministrazione !!!
    Per qualcuno il suo avvento
    era la Liberazione.

    Ricordate, a votazioni,
    di chi tanto ha promesso
    e, con tante evoluzioni,
    sulmonese ha fatto fesso.

    Ricordate anche di chi
    questa gente ha portato,
    e di poi, un gran bel dì,
    d’altra parte si è girato

    e invece di lottare
    per tirare la carretta,
    preferisce abbandonare
    per sembrar gente perfetta

    ed a prossime elezioni
    presentarsi nuovo nuovo
    e in altr’amministrazioni
    riprometter gran rinnovo.

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