Il “De Nino-Morandi” rientrerà a Sulmona. Per ragionieri e geometri e per buona pace di famiglie e Comitati, a settembre la campanella potrebbe tornare a suonare nel capoluogo peligno, finalmente “a casa”. Almeno questo è quanto prevede il presidente Caruso. Una buona nuova nel capitolo scuole al centro delle polemiche quotidiane, tallone d’Achille della macchina comunale, il trasferimento dovrebbe realizzarsi in tempo per il prossimo anno scolastico.
Ad annunciarlo nella nostra trasmissione, “Auf wiedersehen”, lo scorso giovedì, era stato Mauro Tirabassi nella doppia veste di consigliere comunale e provinciale ribadendo l’attenzione verso il tema scuole con ben due commissioni a riguardo e l’incontro con l’ingegner Isola responsabile dell’adeguamento sismico della struttura sulmonese.
Ma è il presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso a spiegare l’iter e sottolineare una notizia che studenti e famiglie volevano sentire da tempo, da quando insomma quattro anni fa i sigilli chiusero le porte del Itcg di via D’Andrea. “Una soluzione che ho fortemente voluto, all’esito dell’approvazione di bilancio pubblicheremo un avviso pubblico per il reperimento di uno stabile con 12 aule, possibilmente urbano o in una zona facilmente raggiungibile”
A stretto giro dunque verrà formalizzato il bando per la ricerca di un edificio privato, perché di strutture pubbliche disponibili la città è carente, edificio che possa ospitare in maniera temporanea i ragazzi, in modo da riconsegnare almeno in parte la vita scolastica di un tempo e la serenità mancata in questo periodo, così come avanzato più volte dai cittadini.
Verrà dunque abbattuta la spesa dei 30 mila euro di competenza della Provincia, sul trasporto degli studenti, per gli spostamenti Sulmona-Pratola, andata ritorno, economizzati così i costi, le somme saranno riconsiderate e implementate con altre disponibilità e dirottate nel progetto della struttura che accoglierà gli studenti del “De Nino-Morandi”.
“La volontà e la necessità di riportare l’istituto a Sulmona – spiega Tirabassi – davanti ai disagi e soprattutto al crollo delle iscrizioni che si è abbattuto sulla scuola”, istituto che “storicamente” ha sempre avuto centinaia e centinaia di iscritti, tanto da essere considerato per lungo tempo la scuola più gettonata tra i ragazzi.
Unica alternativa, laddove non si trovasse la struttura sono i Musp, così come chiesto dal Comitato, ma la direzione ora mira alla ricerca dell’edificio, “è una decisione importante, la volontà c’è, la scuola deve tornare a Sulmona e ai ragazzi” conclude Caruso.
A.S.
E chi ci crede! !!