Danneggiamento al palazzo che va demolito: denuncia per la sfrattata del superbonus

L’accusa è quella di aver danneggiato un edificio che va demolito: al limite del paradosso l’avviso di garanzia recapitato ieri alla donna di settanta anni che la settimana scorsa è stata sfrattata dalla sua abitazione di via Avezzano per permettere l’avvio dei lavori del superbonus.

La procura della Repubblica l’ha infatti indagata perché il giorno successivo allo sfratto, la donna aveva tentato di rientrare in casa sua, forzando una finestra con una spranga che le è costata anche la contestazione di porto non autorizzato di oggetto atto ad offendere.

Proprio oggi il condominio di via Avezzano dovrebbe procedere alla firma del contratto per l’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione della palazzina, opere decise e votate all’unanimità dall’assemblea dei condomini (compresa la stessa donna), ma che la signora Sandra, questo il suo nome, non ha voluto poi più accettare, ingaggiando una battaglia legale che finora, però, l’ha vista perdente.

E ora anche indagata.

4 Commenti su "Danneggiamento al palazzo che va demolito: denuncia per la sfrattata del superbonus"

  1. A mio parere forse avrà torto a livello legale ….ma a livello umano ha ragione lei !
    Malata di tumore costretta ad uscire dalla casa dj una vita per sto cazzo di 110 ??
    Che se poi fanno i saggi sulle case di sulmona ameno il 90% sarebbe da sgomberare ! Quel condominio e’ uno dei tanti e nn mi sembra affatto così male ….

    • Perché malata si vede autorizzata a bloccare i lavori decisi da tempo per la riqualificazione del fabbricato con maggiori oneri di riscaldamento per tutti gli altri condomini?

  2. È Ingegnere strutturista lei? Potrebbe proporsi per una contro perizia tecnica per affermare che il fabbricato “non mi sembra affatto così male”

  3. In pratica la maggioranza ha avuto effetto anche sulla Signora, che è minoranza. Bene questo per quanto riguarda lavori su proprietà di parti comuni; ma l’appartamento in condominio non rientra nella fattispecie delle parti comuni, bensì è una proprietà privata. Ora da, quello che ho, letto, più, volte nei giornali, so che con il decreto rilancio si è venuto a creare un vuoto di legge in quanto non si puó costringere una, minoranza a fare ció che dice la maggioranza quando trattasi di parti di proprietà privata. Tanto è vero che per poter fare i lavori del sisma bonus ci, vuole il consenso di tutti i proprietari.
    Ma la cosa più grave è vedere che nessuno fa nulla per aiutare questa povera Sig.ra
    Gli assistenti sociali, le istituzioni come il Comune dove Sono? Qualcuno dovrebbe aiutarla.

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