Causò l’incendio che l’estate scorsa minacciò da vicino anche alcune abitazioni di Pratola, tanto da richiederne l’evacuazione temporanea. Un fuoco di sterpaglie diventato, alimentato dal vento, un rogo per spegnere il quale fu necessario l’intervento dei vigili del fuoco, dei carabinieri-forestali, della protezione civile e dei volontari.
Con l’accusa di incendio colposo, così, ieri Antonio Zavarella, ottantenne di Pratola Peligna, ha patteggiato davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, la pena di sei mesi di reclusione.
Pena che resterà sospesa, ma che, si spera, servirà da lezione all’anziano e non solo a lui: i fuochi di sterpaglie, infatti, in estate e con condizioni avverse, come il forte vento, possono causare danni irreparabili.
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