Dal Sulmona alle qualificazioni Mondiali: Willy Pizzi primo ex biancorosso a esordire in nazionale

Di anni, chilometri e maglie ne sono passati tanti. Era il luglio 2011 quando dalle giovanili del Lecce, Willy Pizzi firmava per il Sulmona Calcio. Diciassette anni appena compiuti, dal profondo Salento con sangue del Liechtenstein. Ed è proprio tra le montagne che circondano Vaduz che oggi ha esordito con la maglia rossoblù, diventando il primo calciatore di sempre con un passato nel calcio sulmonese ad esordire con la nazionale maggiore. Ad andarci vicino fu Balint Bajner, ma si fermò all’under 19 dell’Ungheria.

La prima è memorabile solo per le emozioni al momento degli inni, perché al Rheinpark Stadion la Macedonia del Nord passeggia. Tre a zero, verdetto indiscutibile, e primi punti per i macedoni nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. Traijkovski, mattatore dell’Italia, apre le danze dopo sette minuti. Raddoppio di Musliu a tre giri di lancette dall’intervallo e tris finale di Miovski. Per Pizzi, partito titolare, un’ora abbondante in campo, prima di avvicendarsi con Luque-Notaro.

L’ex Sulmona 1921 timbra la sua prima presenza in nazionale a trentuno anni. Colpa della burocrazia, non di certo del talento per l’ex ala ovidiana. “E’ come messi”, era il paragone iperbolico per quel ragazzo con la dieci sulle spalle nel campionato di Eccellenza condito da gol ed assist a valanga. In terra abruzzese riportò il titolo regionale alla Juniores e sfiorò la Serie D, con il sogno interrotto bruscamente in quel di Valfabbrica. Una festa rimandata solo di dodici mesi. Ma Pizzi aveva già fatto le valigie per la brusca rottura con il presidente, Maurizio Scelli.

Quei bagagli pieni di sogni li ha portati ovunque. Pescara, Ancona e Aversa Normanna, prima del ritorno a casa, nel gennaio 2015, quando il Balzers accoglie Willy. E’ solo la prima di tante società d’oltralpe, di uno Stato tanto ricco quanto piccolo, tanto da dover condividere il campionato delle serie minori svizzere. Tuggen, Linth 04, Bruhl, Zug 94 ed Eschen-Mauren. Tante casacche, tanti chilometri e tanti anni dopo un ex biancorosso esordisce con la propria nazionale.