E’ stata l’occasione per fare il punto della situazione e per elencare e cercare possibili soluzioni ai tanti problemi che minacciano e penalizzano il settore agricolo. L’assemblea di Confagricoltura L’Aquila ha visto l’altro giorno una straordinaria partecipazione di associati e istituzioni, tra cui il sottosegretario alla Sovranità Alimentare, Luigi D’Eramo.
Buone e cattive nelle diverse relazioni e interventi: dalla convenzione stipulata con l’università di Teramo per una corsia preferenziale nella formazione dei giovani, al punto sui Pac che ha visto l’intervento in videoconferenza anche del presidente nazionale Giansanti con l’accento messo sulle sfide alla competitività, anche alla luce della crisi energetica e all’impennata dei prezzi.
Poi le questione di sempre, sempre irrisolte: i danni da fauna selvatica, la mancanza di manodopera e la difficoltà a reperire gli stagionali, le risorse per gli allevatori ovicaprini, fino alla situazione debitoria dei Consorzi di bonifica e i ritardi dei pagamenti di Agea, a cui è legato anche il etma della mafia dei pascoli su cui l’assessore regionale all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha rivendicato la linea innovativa messa in campo dall’Abruzzo.
Sullo sfondo la minaccia delle normative europee sull’uso di cibi sintetici: “L’agricoltura legata alla terra e agli allevamenti va tutelata da chi vorrebbe imporci una dieta universale, carne fatta in bioreattori, latte sintetico, snack e farine a base di insetti – ha detto il sottosegretario D’Eramo -. Ci batteremo in Europa contro politiche che penalizzano le nostre eccellenze, a vantaggio di cibo sintetico creato in laboratorio. Su nutriscore e promozione di vino e carne abbiamo ottenuto importanti risultati. Dobbiamo difendere e valorizzare il Made in Italy agroalimentare, garantire cibo buono, sufficiente, che faccia bene alla salute e ridurre la dipendenza da altri per materie prime strategiche”.
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