Da via Turati ai nuovi portici: 3 milioni di opere pubbliche

Oltre 3 milioni di lavori pubblici in due anni, scuole escluse. E’ quanto annunciato questa mattina dall’assessore al ramo Nicola Angelucci che ha presentato il Piano approvato lo scorso 15 gennaio in giunta.

Dentro ci sono progetti già annunciati e finanziati come quello dell’area celestiniana legato al Masterplan, altri che sarà un po’ più difficile attuare perché legati all’alienazione degli immobili (come i 280mila euro per il rifacimento di via Papa Giovanni XXIII, con il taglio degli alberi e l’arredo urbano), altri ancora che, invece, si reggeranno su fondi certi, ovvero quelli che verranno dall’accensione di mutui per 2,1 milioni di euro.

Una scala di priorità in capo alla quale l’assessore mette la messa in sicurezza di via Turati: “Accertato che non ci sono fondi – ha spiegato – abbiamo destinato a questa operazione la parte più consistente del nostro indebitamento”. Nella “strada dei franati”, che da dieci anni ormai combatte contro transenne, divieti e pericolo scivolamento, saranno investiti 830mila euro. I lavori prevedono la messa in sicurezza con gabbionature e terre armate (così come fatto nel tratto successivo di via Japasseri) e la bonifica dell’area circostante, anche in prospettiva dell’apertura della nuova area camper “che, insieme al Parco fluviale – spiega l’assessore – dovrà essere data in gestione da subito”.

La seconda priorità è quella poi della villa comunale che con 200mila euro (100mila dei quali finanziati dalla Regione) sarà risistemata nelle opere di giardinaggio e negli arredi urbani, ormai ridotti a scheletri.

Ampio spazio poi alla sicurezza stradale con 200mila euro (da mutuo) per la realizzazione di un marciapiede lungo via Cappuccini-provinciale per Pacentro che dal bivio arriverà fino al Cogesa, fondi a cui si aggiungono 100mila euro per il rifacimento dell’illuminazione pubblica su tutta la strada e fino alla Costa del Gallo. Un altro marciapiede, ma nel 2020, è previsto anche dal bivio della statale 17 fino al cimitero di Sulmona.

In due anni saranno poi ulteriormente investiti sul centro storico 400mila euro: serviranno per togliere l’asfalto per sostituirlo con il porfido in alcuni tratti della città antica: via degli Archibugi, Porta Sant’Antonio, ma anche altre zone dove i sampietrini sono saltati. Operazione che si aggiunge a quella già in corso su piazza XX settembre, piazza del Carmine e Fontana del Vecchio. Tra questi fondi 200mila saranno destinati alla ripavimentazione, ritinteggiatura e illuminazione dei portici. Andrà via insomma lo scivoloso marmo, ma storico, per far posto a una non meglio definita pavimentazione, operazione che, c’è da scommettere, aprirà un dibattito acceso dal punto di vista architettonico.

1 Commento su "Da via Turati ai nuovi portici: 3 milioni di opere pubbliche"

  1. Daje mo, bla bla bla, cerchiamo di fare di fare almeno l’ordinario. Abbiamo strade con buche ovunque, marciapiedi inutilizzabili, alberi che cadono alle prime folate di vento

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