Da Tresca a Matteotti: a Roma un seminario sugli uomini della libertà

Un’occasione per ampliare la rete di collaborazioni per il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza e studio della figura di Carlo Tresca. Così il Centro Studi e Ricerche “Carlo Tresca” di Sulmona presenta il seminario di studi Carlo Tresca. L’uomo più buono del mondo (Sulmona 1879 – New York 1943).

L’appuntamento di rilevanza nazionale si svolgerà mercoledì 22 maggio alle ore 16.30 a Roma, in via Arco del Monte n. 99/A presso la sede della Fondazione “Matteotti” che insieme al Centro di Filosofia Italiana, alla rivista Tempo Presente e al Centro Studi e Ricerche di Sulmona vuole ricordare la figura dell’anarchico sulmonese a 100 anni dall’omicidio politico di un altro illustre italiano caduto per la libertà. Giacomo Matteotti ucciso dai fascisti su mandato diretto di Benito Mussolini che la fondazione a lui intitolata vuole celebrare ricordando anche la figura di Carlo Tresca la cui vita può dirsi “parallela ma allo stesso tempo simile” a quella di Matteotti, “entrambi strenui antifascisti, entrambi combattenti per la libertà troppo spesso dimenticati”.

Dopo gli interventi del presidente della Fondazione “Matteotti” Alberto Aghemo, del presidente del Centro di Filosofia Italiana Aldo Meccariello e del presidente del Centro Studi e Ricerche “Carlo Tresca” Riccardo Verrocchi, il seminario proseguirà con la proiezione del documentario L’uomo più buono del mondo. La leggenda di Carlo Tresca. Presenti anche gli autori del docufilm Angelo Figorilli e Francesco Paolucci che, reduci dal successo ottenuto nel Festival del Documentario d’Abruzzo dove hanno ricevuto il premio per il miglior documentario, dialogheranno con il pubblico e i relatori.

Il seminario si concluderà con l’intervento di Pietro Adamo professore di Storia delle dottrine politiche del dipartimento di studi storici dell’università di Torino e potrà essere seguito in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione “Matteotti” al link https://www.facebook.com/matteotti100 e sul canale Youtube della Fondazione dove successivamente sarà messo a disposizione.