Si chiama Wayne in Abruzzo il progetto di studio che porterà ventiquattro studenti di diverse fasce di età della Wayne State University da Detroit a Pacentro per “ vivere un’autentica esperienza italiana”.
Dal 29 giugno al 27 luglio il borgo abruzzese accoglierà gli studenti provenienti dalla rinomata istituzione accademica del Michigan negli USA per “un’opportunità unica di scambio culturale e di approfondimento accademico”, attraverso la partecipazione ad iniziative di integrazione sociale che dalle discipline letterarie alle arti visive, dal cinema al design fino alla cultura del cibo, consentiranno ai ventiquattro studenti americani di immergersi nella vita del borgo. “Visitando le diverse realtà dislocate sul territorio alla scoperta del legame tra patrimonio storico-artistico, culturale e paesaggistico della regione” come recita il comunicato che annuncia l’importante progetto di studio e di scambio interculturale. Reso possibile grazie all’organizzazione curata dalle docenti Silvia Giorgini ed Elena Past e alla collaborazione di Jessica Sciubba, dell’ex docente di WSU Tonino Corsetti e di Impressioni Studio.
Oltre al sostegno dell’amministrazione comunale di Pacentro e dalla pro loco che hanno messo a disposizione strutture ed organizzazione delle numerose iniziative attraverso le quali i partecipanti potranno “interagire con la comunità locale arricchendo la loro esperienza culturale e accademica”. Un’occasione unica per una comprensione interculturale che coinvolgerà non solo i ragazzi ma anche l’intera comunità di Pacentro già pronta ad accoglierli.
Le strutture, messe a disposizione dalla pro loco e dal comune, che rispettino tutti i requisiti di legge,diversamente il senso civico e la cultura non hanno senso!!!
Meno male che ci sei tu ad assicurarti che il Comune di Pacentro sia pronto ad accogliere gli studenti americani! Altrimenti, sai disastro!!!
“ l’intera comunità di Pacentro già pronta ad accoglierli “
Si, come NO… non ci dormono più la notte a Pacentro… mi dicono che hanno disdetto tutti gli impegni presi… aspettano la venuta del “ Maestro “… con il doppio degli Apostoli.
Caro Signor Trilussa,
Il Suo omonimo e’ stato un grande poeta dialettale. Con il Suo stupido sarcasmo, Lei certamente non gli fa onore! Perche’, poi, questo sarcasmo? Che cosa sta cercando di dire? C’e’ qualcosa che Le da’ fastidio? Si spieghi meglio. Altrimenti, dovro’ pensare che Lei sia uno di quei tipi che parlano solamente per esercitare le loro corde vocali! E poi, perche’ trincerarsi dietro uno pseudonimo? Se ha qualche cosa da dire, lo dica apertamente! A me quelli che scrivono anonimamente, sia pure per ragioni politiche, fanno ribrezzo!!!