Niente attività all’aria aperta per i bambini della Scuola dell’Infanzia “Giovanni Paolo II”, situata in via Trento, a Sulmona. A bloccare l’uscita dall’aula, nelle tre settimane che precedono la fine delle attività didattiche, è la “giungla” venutasi a creare attorno all’edificio scolastico, all’interno della recinzione del plesso. La mancata manutenzione del verde da parte del Comune, ha portato alla crescita spropositata dell’erba che tiene “imprigionati” i giovanissimi studenti all’interno delle classi, impendendo così qualsivoglia uscita sotto il sole primaverile negli ultimi scampoli della bella stagione.
La situazione è stata denunciata da alcuni genitori. L’erba invade tutta la parte all’entrata e nel retro dello stabile. Con tutti i rischi che essa comporta, dal proliferare di parassiti (come ad esempio le zecche) fino ai possibili, e spiacevoli, incontri con le serpi. Insomma, non il luogo migliore per portare i piccoli studenti ad intraprendere attività didattiche all’aperto.
Ma la situazione il degrado e i disagi non si registrano solo e unicamente all’esterno della struttura. Da tempo, infatti, personale scolastico e bambini devono fare a meno di due lavelli, non funzionanti da mesi. E a nulla sono valse le segnalazioni inviate al Comune di Sulmona nelle scorse settimane per ripristinare una situazione di comfort per chiunque frequenti la struttura in via Trento, sempre più nascosta dalle erbacce.
“Non è possibile che a tre settimane dalla chiusura della scuola i bambini non possano fare attività all’aperto a causa della mancata manutenzione del verde pubblico – commenta un genitore -. L’anno scorso abbiamo dovuto segnalarla, perché era impossibile andare avanti così. E’ una situazione un po’ pesante. E’ una giungla. Passarci in mezzo è impressionante”.
ma vogliamo parlare delle piante secche alla villa comunale (Piazza Tresca), delle piante in via circ. occidentale vicino la caserma dei vigili del fuoco dove per camminare sui marciapiedi bisogna piegarsi per non sbattere sui rami così come in via patini dove c’è la stessa situazione se non peggio. va bene il sindaco mai i dirigenti cosa fanno. se non sanno fare il proprio mestiere, per il quale prendono dei bei soldoni, andassero a casa.
A questa città è stata tolta la dignità.
Lasciamo perdere che è meglio..
Lungo la circonvallazione zona vigili del fuoco, i camion devono camminare al centro della strada onde evitare di colpire i rami degli alberi. Per non parlare del viale stazione e via san rufina. Lo schifo più totale.
Tutta Sulmona è un prato di erbacce, basta camminare un po’ a piedi cosa che quelli di palazzo San Francesco evidentemente non fanno.
come al solito, ogni primavera sorprende Sulmona e la sommerge con le sue erbe spontane e gli insetti…chissà quando potrà arrivare una amministrazione in grado di sostenere la primavera in Città armonizzando i servizi di regolare cura e manutenzione del verde, ritiro dello sfalcio e prevenzione per le mosche, zanzare, topi e bagarozzi…
Sulmona sempre peggio alberi non curati le strade rotte immondizia dappertutto
Insegne stradali scoloriti e coperti dagli alberi parchi gioco per bimbi non curati
Non voglio fare l’elenco ma Sulmona fa’ pena
E’una vergogna
Mai Sulmona e’ scesa così in basso.
Non Sulmona fa pena,la politica deve nascondersi tra l incuria e le erbacce.La politica e chi la rappresenta dovrebbe fare dignità a sé stessi e alla città.Ma forse sentiremo stronzate alle prossime false,volgari,campagne elettorali,certo ci vuole coraggio
sotto i nostri occhi non c’è nè politica nè amministrazione
Teorie sull’assetto urbanistico della città…..regolamenti sull’arredo urbano del Centro storico fantasmagorici e masturbazioni mentali varie.
Poi si scende coi piedi a terra e ci si imbatte nelle situazioni suddescritte……È utopia chiedere che ci si occupi dei problemi concreti di questa città??
Chiamate il Sindaco di Boston e tutto sarà sistemato….