La crisi dei pediatri in Centro Abruzzo, con due solo specialisti per l’intera area a cui si è aggiunta una pediatra che bisettimanalmente copre il buco in Alto Sangro, è stata portata sui tavoli regionali con l’interpellanza della consigliera regionale, Marianna Scoccia. Si richiede alla giunta Marsilio un intervento deciso, per permettere ai residenti peligni, sangrini e subequani, una libera scelta del proprio pediatra dopo i due pensionamenti che hanno lasciato scoperto il territorio.
Anche il Partito Democratico di Pratola Peligna chiede lumi al Presidente, Marco Marsilio, in merito all’emergenza che sta affliggendo la Valle Peligna.
“Con il pensionamento di due su quattro pediatri, tra cui quello storico di Pratola dottor Biancolino, ci sono ad oggi circa 1400 bimbi senza medico di riferimento, di questi circa 700 a Pratola – rimarca il segretario dem, Mattia Tedeschi -. Ricordando che c’è l’obbligo per i bambini fino all’età di 6 anni di iscrizione ad un pediatra di libera scelta, questa situazione ha causato preoccupazioni per le famiglie che all’orizzonte non vedono soluzioni ma serie difficoltà, con il rischio di dover ricorrere a costosi consulti e cure private”.
Quella del Pd pratolano è una severa condanna sia alla Asl, sia ai vertici regionali, per una scarsa attenzione ai bisogni del territorio. “La Regione non ha fatto nulla finora per evitare l’emergenza e il disagio e, pur sapendo dei pensionamenti, non è intervenuta per tempo – dichiarano Mattia Tedeschi e Lucia Margiotta, consiglieri comunali Pd -. La carenza di pediatri rischia di compromettere l’assistenza di base, ledendo il principio della medicina territoriale e dell’organizzazione efficiente della sanità, mancando di fatto la prima figura di riferimento con il ssn. Come circolo locale chiediamo un intervento urgente da parte della Asl e della Regione Abruzzo per rimediare ad una situazione che ha già causato numerosi disagi” dichiara Laila Coccovilli, segretaria di circolo “Chiediamo di più soprattutto all’amministrazione di Pratola bellissima dello stesso colore politico della giunta regionale. Non bastano semplici lettere ma serve un’incessante pressione politica sui propri referenti regionali, soprattutto se con questi amministratori regionali, in primis Marsilio, l’amministrazione Di Nino ha sempre affermato di avere ottimi rapporti e canali preferenziali. Se questi sono i risultati…”.
Tutti interventi post accadimento… Prima mai.
Nuovo congresso stesso metodo.
Almeno lu PD di Pratl sa fatt senti’. Quello di Sulmona?
E dop ch s so fatt sentì?
Ch hann conclus?
N l sapevan già da prim?
N s putevn mov prim st Partiti? (nell’accezione di ormai “andati”, e non solo il PD, ma tutti i partiti e chi (lascia) crede(re) che tali sono).
Sempr dop, mai prim!
Spero ca sa capiscie lo dialetto scrittuto, ma spero che si capisca e si intenda bene che siamo stati già condannati come territorio… e lor l sann buon… ma chian chian!
Ma oggi nessuna bici, panchina, tarda, nastro da tagliare? Chiedo per un mio amico fotografo