Crisi, l’ex maggioranza accusa Gerosolimo: “Mandante e manovratore”

“Nove nomi e un unico mandante” i gruppi dell’ex maggioranza a palazzo San Francesco puntano il dito contro Andrea Gerosolimo per la fine anticipata della consiliatura. Senza mai nominarlo, ma individuando le sue responsabilità senza esitazione: “E’ convinto, il manovratore, che questa volta la stessa Sulmona che tre anni fa lo ha spinto a ritirare la sua candidatura a sindaco, lo sosterrà senza se e senza ma – scrivono Sbic, 5 Stelle, Pd, Intesa e Sulmona Libera e Forte – i sulmonesi sanno bene che quanto è successo in Comune resterà un capitolo imbarazzante della storia di questa città, ma soprattutto della storia di chi ha finto di lavorare nell’interesse delle sulmonesi e dei sulmonesi”.

Interessi che stavano per essere incassati dall’amministrazione Di Piero e che ora, dice l’ex maggioranza, resteranno sospesi: la vertenza Marelli, la caserma dei vigili del fuoco, una nuova gestione del Cogesa, l’esternalizzazione del trasporto pubblico.

Lamentano metodi e modi della crisi, sottolineando come l’ordine del giorno presentato fosse irricevibile, “un ricatto intollerabile cioè quello di chiedere al sindaco di rassegnare le dimissioni perché, in caso contrario, la parola fine alla consiliatura l’avrebbero posta loro con le loro firme. Cosa che hanno fatto senza minimamente curarsi delle sorti della città”.

Ce l’ha, l’ex maggioranza, in particolare con gli ex membri della coalizione, passati sugli altri banchi “tradendo il patto con gli elettori, talmente presi come erano, dal loro ego e dalla smodata pretese di ricoprire la carica di presidente del consiglio”.

La ferita è ancora aperta e fresca e la ex Liberamente Sulmona si dice pronta a rilanciare la sua visione politica “lontani e distanti da chi ha causato tutto questo”.

16 Commenti su "Crisi, l’ex maggioranza accusa Gerosolimo: “Mandante e manovratore”"

  1. Bella Sulmona | 2 Gennaio 2025 at 07:35 | Rispondi

    Tutto vero …spero vivamente,per il bene di Sulmona,che i sulmonesi si ricordino delle persone in questione che hanno voluto la fine di questa sindacatura adducendo motivazioni inesistenti o costruite ad arte.Miserabili come il loro manovratore,appunto, che devono sparire da questa città e dalla sua politica,se ancora possiamo parlare di politica.Chi ama Sulmona deve imparare a scegliere tra persone affidabili i suoi amministratori e non tra sfaccendati che invece di uscire allo scoperto a proclamare le sue idee,i suoi progetti, trama con i suoi scagnozzi, nelle sale dei bar,dietro le quinte, come fanno vili cospiratori che hanno solo mire personali e sicuramente non il bene della città.E mi meraviglio di chi li segue!Se vogliamo che Sulmona si rialzi noi per primi dobbiamo reagire,mettendo all’angolo definitivamente i traditori e ragionando con la nostra testa e secondo la nostra coscienza.Intanto,per colpa loro sorbiamoci il commissario prefettizio,ma poi,alle votazioni ricordiamoci di chi ha voluto tutto questo.

  2. Ma questi l’hanno capito che vinsero le elezioni e le persero da soli il giorno dopo? Ogni tanto i propri errori andrebbero riconosciuti!

  3. Attaccati alla poltrona | 2 Gennaio 2025 at 13:03 | Rispondi

    Ma ammettere di aver fallito???… non sia mai!!! Perseverare è diabolico! Ma la colpa è di Gerosolimo o di chi si è fatto sfuggire i compagni di elezioni???… volevano rimanere attaccati alla poltrona in 7???? Avete perso la credibilità con questo modo di operare! Senza contare che in tre anni non siete stati in grado di fare nulla, se non una gara sulle mense alquanto dubbia e tagliare il nastro del liceo classico senza alcun merito, considerato che è frutto del lavoro delle scorse amministrazioni e non vostro!

  4. Claudio Incorvati | 2 Gennaio 2025 at 13:58 | Rispondi

    Senza voler prendere parte nella accesa vicenda politica sulmonese, da osservatore, mi chiedo se è opportuno da parte del PD rimproverare ad altri (Andrea Gerosolimo) di aver giocato la sua partita politica. La maggioranza appena decaduta e’ nata con un difetto genetico non risolvibile e non per colpa di “altri”. Purtroppo questa città è endemicamente ingovernabile. Le conseguenze di questa condizione sono devastanti per tutto il territorio peligno-subequano. Io auspico un confronto tra tutti gli attori politici e sociali, per il bene collettivo. Ma è risaputo che di politica capisco poco!

  5. Meno male che questa città punta ad essere il riferimento per la vallata.

  6. bene,i fatti sono sotto la luce del sole,la realta’ dice di chiacchiere per dare a credere,risaputo gli spettacoli degli illusionisti sono fantastiche magie, tutti gli effetti speciali si possono acquistare nelle case magiche,i gioghi di prestigio/magia sono in vendita anche online,quindi si puo’ “giocare” di nascosto…Il bene comune e’ altra cosa,amministrare nell’Interesse generale non e’ complicato/difficile,basta rispettare le regole ,nella Legalita’, facilissimo: amministrare come un buon padre di famiglia,e’ il riferimento per misurare le qualita’,la diligenza,lealtà, impegno, rigore ed onestà,detto tutto,i Leader si distinguono per le caratteristiche/qualita’ non di tutti: credibilita’,visione, passione, forza, generosità, integrità, pazienza,trasparenza,ascolto,apertura mentale,responsabilita’,
    creativita’,innovazione,coraggio,sicurezza,impegno,capacita’ di mettere a fuoco e risolvere problemi,abilita’ nell’indicare le giuste strade /strategie ,abitudine a fare di piu’,ovvio persona competente,previdente,senso di giustizia/equita’,quindi indispensabili principi,valori importanti,disciplina,ragionevolezza,entusiasmo,autorevolezza,chiarezza,attendibilita’,
    partecipazione,vigorosita’,efficacia,integrita’,validita’,trasparenza,stima,fiducia da vendere, naturalmente per ispirare,entusiasmare,incitare,indurre tutti al raggiungimento degli obbiettivi quali Bene comune,azienda/impresa privata/pubblica ecc,ecc, conclusione:
    per essere Napoleone non basta il cappello…Le qualita’,meriti dei futuri delegati? Fatti non chiacchiere,e basta,o no?

  7. “ Interessi da incassare “ ?… ma se in 3 anni non vi è stata la capacità nemmeno di dare una sistemata alle panchine della Villa comunale, tutte rovinate, con tavole delle sedute mancanti, marcescenti e ricoperte di licheni…

  8. Praticamente lo stesso problema da anni e anni e amministrazioni e amministrazioni.
    Quel che resta diffilmente comprensibile, e’ l’ estrema urgenza di doverle sistemare proprio in questo momento.

    • Occhi di prosciutto | 2 Gennaio 2025 at 16:02 | Rispondi

      No è semplicemente l’emblema che in questa città manco l’ordinario si riesce a fare. Poi magari si brinda per qualche opera(incompiuta) tipo liceo classico o serafini o morandi dove mancano le palestre

  9. Emblemi della città | 2 Gennaio 2025 at 16:40 | Rispondi

    Sempre meglio però, scegliere il momento oppurtuno per brindare sulle proprie “vittorie” o presunte tali.
    Ci vuole senso di responsabilità e farlo in un momento di difficoltà per tanti, può sembrare un comportamento da “cinici”.

  10. Beh se la prossima coalizione vincente sarà di emanazione di Gerosolimo I 5 partitini dovranno solo fare mea culpa…… perché non sono stati in grado di mantenere uniti quattro dilettanti allo sbaraglio

  11. Tutto a posto | 2 Gennaio 2025 at 16:55 | Rispondi

    La triste realtà di Sulmona la città che vorrebbe vivere di turismo.
    Ore 16:45 via Matteotti zona villa comunale fermata bus urbano. 5 turisti in attesa del bus. Lo stesso arriva loro gli fanno cenno il bus rallenta ma se ne va senza fermarsi nonostante lo sbracciarsi dei turisti. Assistiamo alla scena noi e un vigile e presumo il comandante dei vigili che si attivano per farlo tornare. Ora 16:53 il bus torna. A parte la figura di merda ma se non ci fossero stati il vigile e il Comandante (presunto)? Dedicato a tutti quelli che auspicano chiusure a destra e manca perché si campa di turismo. Buona fortuna ma rimaneteci voi a sfidare la sorte

  12. Aria nuova in città | 2 Gennaio 2025 at 17:05 | Rispondi

    Ah! In quel caso, niente dilettanti allo sbaraglio.
    Largo ai futuri geni della politica e al “nuovo che avanza” in città e nel territorio, allora.
    Considerato però quanto visto o non visto in passato, più non visto per come siamo ridotti, torna in mente una formula matematica: invertendo l’ordine degli addendi il risultato non cambia.

  13. A volte ritornano | 2 Gennaio 2025 at 17:53 | Rispondi

    Nel caso, ai sulmonesi non basterebbe più neppure il mea culpa…

    • Complotto o non complotto, la città e il territorio hanno una certa rappresentanza anche in Regione, e non da ora.
      È evidente: grandi risultati non sono mai arrivati.
      Perché, a differenza di altre realtà, questo abbandono e questa mancanza di attenzione?

  14. Mario Di Prospero | 3 Gennaio 2025 at 15:40 | Rispondi

    Perché il corso è aperto?

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