E’ una città senza numeri, comunque vada e da qualunque parte la si guardi. Senza una maggioranza e senza una minoranza in grado di diventare maggioranza, con un equilibrio sul filo che senza rete a protezione rischia di diventare un suicidio. Per la città.
Si apre una settimana cruciale per la sindacatura Di Piero, con il Big Ben che ha detto stop e il pappagallo che non deve più ripetere. A Portobello Road – traversa di via Mazara – è tempo di fare i conti e la conta. Di prendere decisioni. Anche perché c’è una città da amministrare, atti da approvare, progetti da seguire.
Le opposizioni, che oggi si riuniranno, con i coniugi Di Rienzo e Proietti compresi, sono consapevoli che comunque vada non avranno i numeri per mandare a casa l’amministrazione comunale: non ci sarà Petrella e non ci sarà, per una firma di dimissioni, neanche la Nannarone che, d’altronde, attende un segnale forte di discontinuità dal sindaco per tornare a far parte del progetto di Liberamente Sulmona.
Azzerare la giunta, per non dare neanche più scuse a chi ha rilanciato sul piatto. Marcare la discontinuità e provare a rilanciare il sogno. Il sindaco non è contrario, ma la rete, lui, sotto la vuole: non si azzera una giunta senza avere prima un perimetro di maggioranza, senza averne un’altra già pronta.
Oggi l’incontro con il Pd, che al momento comunque detiene l’Opa più grande in maggioranza, sarà quello dirimente probabilmente. Dal Pd, d’altronde, ci si aspetta un minimo, se non di regia, almeno di linguaggio politico. La saggezza della mediazione.
L’alternativa, l’atto di forza, l’operazione chirurgica, recuperando un voto tra i civici, non avrebbe gran senso, né lunga vita. Sarebbe un tirare a campare, entro e non oltre l’orizzonte delle regionali.
Che per una città che avrebbe invece bisogno di orizzonti profondi, di lunghe vedute, di proiezioni ampie, è una sconfitta. Un salto nel vuoto. Un camminare sul filo senza la rete e senza più ali.
Una città in ginocchio e questi( maggioranza e opposizione) che pensano a metterselo in quel posto vicendevolmente. Ma non avete capito che sarà ancora una volta la città ad essere sconfitta. Ma dov’è finito il buon senso, ammesso che lo abbiate mai avuto.
Coniugi Proietti, Teresa Nannarone, tornate nei ranghi e smettetela di mantenere nel limbo le sorti della città. Se volete cambiare le cose fatelo stando dentro la maggioranza, quella maggioranza che avete voluto, ma che ora rinnegate.
La città non sopporta più le vostre noiose e pericolose schermaglie.
Andate a lavorare per la città perché è per quello che avete avuto il voto dei cittadini e non per altro.
Purtroppo stiamo parlando di personaggi in cerca d’autore… Nient’altro che questo, ognuno chiuso nel suo limbo senza possibilità di uscita… Tanto se rientrano in giunta tra un paio di mesi ricominciano con i loro capricci… Sono bambini, senza offesa per i bambini.
Questi non cresceranno mai. La maledetta mentalità cococciara, disfattista e inconcludente, ci impedirà sempre di pensare in grande e di realizzare cose importanti per la città.
Sono incazzato nero!