Continuano ad accumularsi i morti causati dal Covid-19 e mai messi, fino ad ora, nel bilancio complessivo delle vittime. Nel referto odierno, infatti, compaiono 61 decessi, di cui 54 risalenti ai mesi tra gennaio e luglio e inseriti solo oggi dalla Asl di Pescara. Al momento non si comprendo il perché, a distanza anche di cinque o sei mesi, queste dipartite siano state aggiunte solo ora.
La nuove vittime, invece, sono 7 e sono di età compresa tra gli 86 e i 94 anni. Sale così a 3.535 il bilancio dei decessi dall’inizio dell’emergenza.
Nel bollettino odierno compaiono 2.024 nuovi casi positivi al Covid registrati in regione. A far da contraltare i guariti: 1.533. Si sfonda nuovamente la quota dei 47.000 attualmente positivi in Abruzzo, arrivano a 47.111 (+428 rispetto a ieri).
Di questi, 273 pazienti (-10 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 10 (+2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.277 tamponi molecolari (2.419.175 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 7.789 test antigenici (4.100.380).
Del totale dei casi positivi, 102.879 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+355 rispetto a ieri), 144.528 in provincia di Chieti (+583), 116.709 in provincia di Pescara (+502), 121.897 in provincia di Teramo (+451), 10.599 fuori regione (+59) e 7.307 (+72) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
La Regione Abruzzo, intanto, attraverso un’ordinanza a firma del presidente Marco Marsilio proroga la dispensazione attraverso le farmacie dei farmaci di fascia A, necessari ai pazienti in regime di ADI, seguendo il canale della convenzionata, ad eccezion fatta per i farmaci del PHT attualmente in “Distribuzione in Nome e per Conto” che continuano a seguire le modalità di distribuzione già in atto, previa prescrizione da parte dei medici di medicina generale con la ricetta dematerializzata. A ciò si aggiunge anche il rinnovo, da parte del Medico di Medicina Generale, delle prescrizioni relative alle specialità medicinali classificate in fascia A e H con ricetta limitativa (RRL e RNRL) non sottoposti a Piano
Terapeutico e prescrivibili solo da centri ospedalieri o specialistici. Viene anche esteso il numero di visite prenotabili con il CUP di II livello.
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