Costrinse la madre a vivere segregata nella sporcizia: condannato a due anni

Due anni di carcere e spese processuali da dover pagare. E’ questa la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Sulmona nei confronti di Maurizio Di Fonte, quarantanovenne di Sulmona, condannato per maltrattamenti ai danni della madre. La donna, ultrasettantenne, sarebbe stata costretta dal figlio a vivere nella sporcizia per sette anni, dal 2012 al 2019. L’uomo le avrebbe impedito, minacciandola , di rimuovere qualunque oggetto portato nell’abitazione che i due condividevano.

Di Fonte avrebbe volutamente danneggiato l’impianto di riscaldamento, costringendo la vittima a ritirarsi a vivere in un’unica stanza, riscaldata da una stufetta elettrica. La donna, non avendo accesso alla cucina, è stata costretta a farsi portare i pasti (già confezionati) dalla figlia. I maltrattamenti si sarebbero spinti talmente oltre da far evitare alle donne di denunciarli, per paura di ritorsioni.

A verificare l’orrore che accadeva in quella dimora sono state le Forze dell’Ordine, intervenute in sede di esecuzione di una misura cautelare per stalking emessa dall’A.G. di Teramo. Dalla perquisizione dell’abitazione sono state rinvenute 2 carabine sottoposte a sequestro.

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