Il documento politico, curiosamente definito “scrittura privata”, si è ora trasformato in una delibera di indirizzo. La giunta comunale ha così recepito i consigli che erano stati dati a suo tempo dal segretario regionale della Uil Michele Lombardo e dal consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, prevedendo nelle prossime, si spera a stretto giro, gare d’appalto per la gestione dei servizi comunali, l’inserimento di una clausola di salvaguardia vera, basata cioè sull’articolo 50 della legge 50 del 2016 e sulla legge regionale 27 del 2017 promossa proprio da Pietrucci.
Per i servizi ad alta intensità di manodopera, li dove cioè il costo del lavoro supera del 50% il valore dell’appalto, stabiliscono le norme, l’aggiudicatario deve prevedere la stabilità occupazionale del personale impiegato nel rispetto dei contratti collettivi di lavoro. Non più dunque indicazioni generiche come era stato fatto nelle precedenti bozze di gara, ma garanzie certe per i lavoratori esistenti.
Ora bisognerà vedere se l’interruzione dell’impiego dei dipendenti della Satic, a risposo forzato dal gennaio scorso, salvaguardi la loro posizione di “personale impiegato”.
Ma soprattutto bisognerà vedere quando le gare saranno espletate. Il sindaco Casini prevede ancora tre mesi di tempo: il pronunciamento dell’Anac, infatti, dovrebbe aver sciolto i dubbi e le resistenze della segretaria comunale Francesca De Camillis, che per questa storia delle gare d’appalto è ormai ad un passo dal divorzio con l’amministrazione comunale.
Insomma la situazione dovrebbe normalizzarsi non prima di settembre, con gli uffici che restano sostanzialmente bloccati, a partire dall’ufficio sisma dove l’avviso fatto dall’amministrazione per reperire due tecnici esterni a contratto determinato non ha avuto nessun seguito, evidentemente per gli evidenti profili di illegittimità dell’avviso stesso.
Non sarà insomma una passeggiata: Sulmona e la sua economia sono destinati a soffrire ancora a lungo. E non è che se lo possa tanto permettere visti anche gli ultimi dati Istat che mettono la Valle Peligna in coda alla già lenta locomotiva d’Abruzzo.
Intanto per il 19 giugno è stata convocata la commissione permanente dei capigruppo che ha il compito proprio di monitorare la situazione del personale, delle gare e dell’efficienza della macchina amministrativa. Il sollecito fatto dal consigliere Elisabetta Bianchi è stato accolto. Meglio tardi, ma mica tanto, che mai.
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