Coop 2001: per la Cgil l’amministrazione non rispetta la dignità di chi lavora

“Amministrazione se ci sei batti un colpo” è la sintesi estrema della conferenza stampa convocata oggi da Luigi Antonetti della Cgil sulla vertenza Coop 2001. Sì perché nonostante il passaggio alla cooperativa sociale Puritas che gli ha permesso di continuare a lavorare – almeno fino al 18 luglio, data in cui scade il contratto -, le undici lavoratrici addette ai servizi di pulizia del Comune ancora non vedono saldati gli arretrati con Coop2001. Avanzano infatti gli stipendi dei cinque mesi intercorsi fra novembre 2017 e marzo 2018 nonché le relative quote di tredicesima, quattordicesima e Tfr.

La vicenda sembrava in parte potersi risolvere con la proposta di cessione del credito avanzata da Coop 2001, a questa infatti spettavano circa 17mila euro dal Comune di Sulmona ed era pronta a “girarli” alle lavoratrici che avrebbero potuto iniziare a vedere parte dei soldi. Su questo c’era un accordo fra sindacato e assessore Mariani che però si è perso nei meandri del rimpasto di giunta e non c’è mai stato. Ancora il 17 maggio il sindacato aveva sollecitato attraverso posta certificata dirigenti, assessore e sindaca affinché convocassero l’incontro nel quale si sarebbe dovuta intavolare la cessione del credito. Anche questa lettera però non ha avuto risposta.

“Protestiamo per la mancanza di sensibilità di questa amministrazione – dichiara polemico Antonetti -, ma ci lascia sconcertati anche l’assenza d’interesse da parte dei consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione. Un Comune che non risponde alle Pec, che non risponde ai solleciti del sindacato e che non s’interessa della risoluzione di questa vicenda è un Comune che non rispetta la dignità di chi lavora e non tiene nemmeno in considerazione chi li ha votati”.

Se entro lunedì il sindacato non dovesse essere convocato in Comune, intavolerà un piano di rientro direttamente con Coop 2001 così da poter stabilire il percorso che porterà la cooperativa a saldare gli arretrati delle lavoratrici, ovviamente con un aggravio di tempo.

Savino Monterisi

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