Coop 2001, il Comune dispone la liquidazione

Il comune dispone i pagamenti per la ditta Coop 2001. Pronte le fatturazioni e la determina dirigenziale del quarto settore pubblicata sull’Albo pretorio, a liquidare la ditta.  Due gli importi per la pulizia degli immobili comunali per un totale di circa 15 mila euro complessivi.

Dunque lo scoglio delle fatturazioni non erogate sarebbe nei fatti pronto per essere superato, motivo questo che aveva portato la ditta a diffidare il Comune.  Il passaggio successivo sarà quello del saldo di chi lo stipendio non lo vede da agosto, loro gli 11 addetti delle pulizie ancora a secco, in attesa delle mensilità e di una parte della quattordicesima. Una situazione che ha incassato in poche settimane un’escalation di accordi saltati, passando dall’impossibilità della ditta di pagare, alla stato di agitazione, alle vertenze sindacali, decreti ingiuntivi, la causa di lavoro e ultima la sentenza nella vertenza patrocinata da Cisl dall’avvocato Armando Valeri, la disposizione del giudice che fa carico all’azienda, nella persona del legale rappresentante pro tempore e il Comune di Sulmona, nella persona del sindaco pro tempore, di pagare, “in solido tra loro”, in favore dei lavoratori, insomma se Coop non salda i lavoratori potranno rivalersi sul committente.

Alla base della vicenda che tiene sospesi i lavoratori e le loro famiglie, secondo Antonetti, è la mancanza di comunicazione tra azienda e Comune”, lì sarebbero partiti i problemi.

La questione come ha ricordato in queste settimane il sindacalista è ancora più complessa perché da non dimenticare sono altri due aspetti, quello di un servizio che è in scadenza, l’appalto dei lavori delle pulizie terminerà il 30 ottobre, l’altro punto riguarda l’assurda decisione della riduzione dei turni da 24 ore settimanali a 12 e in alcuni casi a 9 ore settimanali. La domanda è sempre la stessa, cosa accadrà dopo il 30 ottobre, se i turni aumenteranno soprattutto e se l’apertura dei bagni pubblici continuerà ad essere di solo 1 ora e 40 minuti, non il miglior biglietto da visita da offrire ai turisti.

A.S.