Anche quest’anno, con la ripresa delle attività scolastiche, le aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno di mense scolastiche sono state oggetto di controlli.
Controlli che i carabinieri NAS, d’intesa con il ministero della Salute, hanno condotto sulle aziende operanti con le scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private. A livello nazionale su mille aziende sottoposte a controllo, il 27% ha evidenziato irregolarità per violazioni penali e amministrative relative soprattutto alla gestione e conservazione di alimenti, condizioni d’igiene dei locali di preparazione dei pasti e mancata rispondenza ai requisiti dei capitolati d’appalto.
Non sono mancati provvedimenti di sospensione di attività e sequestro per 13 aree cucina / deposito alimenti che presentavano gravi irregolarità e il sequestro di oltre 700 kg di derrate alimentari non tracciabili, scadute e conservate in ambienti non idonei. Per 18 gestori di servizi-mensa sollevate anche accuse di frode e inadempienza in pubbliche forniture per aver confezionato pasti in qualità e grammatura inferiore a quelli pattuiti.
Migliore la situazione nella nostra regione. In Abruzzo sono state 42 le aziende controllate tra mense scolastiche, refettori e centri cottura per la preparazione dei pasti destinati alle scuole, con carenze riscontrate in misura maggiore nella provincia di Teramo e minore in quella dell’Aquila. Chieti e Pescara le provincie con più inadeguatezze a livello igienico sanitario e strutturale dei locali dovute alla presenza di infiltrazioni di umidità, attrezzature frigorifere non idonee e estintori scaduti di validità.
Sul versante preparazione dei pasti, si va dalla mancata comunicazione degli allergeni al consumatore finale alla violazione delle procedure di autocontrollo e di riutilizzo dei materiali monouso a contatto con gli alimenti. Carenze non particolarmente gravi quelle riscontrate dai carabinieri NAS che, nella nostra regione non hanno operato alcun sequestro di alimenti, tutti risultati regolarmente tracciati.
Mi chiedo: “le condizioni d’igiene dei locali di preparazione dei pasti e mancata rispondenza ai requisiti dei capitolati d’appalto” non devono essere oggetto di controllo da parte dei responsabili dei contratti (che per tale specifico incarico percepiscono precisi compensi) ????.
Ma la commissione mense? Quando verrà nominata?