Contributi sisma, la pubblica incolumità vale solo nel cratere. La Di Nino: “Modificare il decreto”

“Comuni dentro e fuori cratere trattati con differenza anche sul principio basilare della pubblica incolumità che dovrebbe essere uguale per tutti i cittadini …”. Una distinzione inaccettabile per la sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino che ha inviato una lettera al senatore di Fratelli d’Italia Edelwardo Sigismondi per chiedere di apportare “un importante correttivo a quanto stabilito con il decreto legge 11 gennaio 2023 n. 3”. Ovvero il provvedimento che, coordinato con la legge di conversione n. 21/2023, sancisce l’ammissibilità al contributo Sisma 2009 anche per danno preesistente al sisma purché “documentato con scheda AeDES e non garantisca la salvaguardia della pubblica incolumità ai fini della completa fruizione degli spazi pubblici e degli altri immobili riparati”.

Ma se, scrive la Di Nino nella sua missiva, la pubblica incolumità è “alla base dell’estensione del diritto al contributo, appare incomprensibile come il legislatore abbia potuto escludere i comuni fuori cratere e le aree esterne alle perimetrazioni dei centri storici, siano esse dentro o fuori cratere”. Zone dove gli stessi problemi dei centri storici diventeranno così impossibili da risolvere.

Una richiesta chiara quella della sindaca di Pratola Peligna che “sull’attenzione e sensibilità” del senatore abruzzese originario di Vasto fa affidamento per una pronta soluzione della problematica.

2 Commenti su "Contributi sisma, la pubblica incolumità vale solo nel cratere. La Di Nino: “Modificare il decreto”"

  1. Ma basta con queste pietose amenità. Ma quale pubblica incolumità e quale cratere. Stanno buttando nel baratro miliardi di euro per ricostruire casupole rurali nei mesti paesini abitati da poveri contadini una puntina sofferenti nella mente , che già erano disabitate da 50 anni. Dove, per esempio è stato speso un milione (con almeno la metà del denaro che si sono rubati in mazzette con i sindaci ed i tecnici per contabilità di lavori mai fatti) per rimettere a nuovo, poi la stessa unità abitativa non si vende neanche per centomila euro. Una pietà assoluta. Pratola ,invece, per la posizione comoda vicino al casello autostradale e la stazione FS, dovrebbe essere rasa al suolo con uno sventramento, abolire tutte casette e le baracche ed erigere una moderna urbanizzazione di palazzine di pregio architettonico realmente antisismiche e che si vendono a giusto prezzo di mercato . Oggigiorno,nella intera provincia d’Aquila, Pratola /Corfinio/Raiano è il posto più comodo e conveniente per vivere, molto più anche di Sulmona che sta 10 km dietro.

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