Via libera dalla Giunta regionale al contributo finanziario teso ad incentivare la residenzialità nei piccoli comuni della regione. Lo rende noto l’assessore regionale agli Enti Locali, Pietro Quaresimale, dopo l’approvazione dell’avviso pubblico che permette agli interessati di presentare la propria candidatura.
“Anche per il 2023 abbiamo previsto risorse finanziare per 750 mila euro per l’attuazione della legge regionale contro lo spopolamento dei piccoli comuni – spiega l’assessore Quaresimale – tra gli interventi più concreti per arginare il fenomeno dello spopolamento. L’avviso prevede, in particolare, l’erogazione di un contributo in favore del nucleo famigliare quale incentivo per aver spostato la residenza in uno dei comuni con una popolazione inferiore a 3,000 abitanti. E’ il caso di sottolineare che nella legge è prevista anche un’altra misura, riportata nell’art. 2, che fa riferimento all’assegno di natalità che è stato già finanziato anche per il 2023”.
Solo qualche mese fa la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Quaresimale, ha approvato l’elenco dei 176 comuni abruzzesi che sono destinatari delle misure incentivanti prevista dalla legge contro lo spopolamento demografico dei piccoli centri. Il trasferimento di residenza in uno di questi comuni dà diritto ad un incentivo pari a 2.500 euro annui per tre anni che è corrisposto ai nuclei famigliari entro 90 giorni dalla presentazione della domanda.
Tra questi 176 comuni, spiccano anche diverse realtà del Centro Abruzzo. Fra queste figurano Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Campo di Giove, Cansano (peggior comune per spopolamento nella Provincia dell’Aquila, -20,8% nell’ultimo quinquennio), Villalago, Villetta Barrea, Castel di Ieri, Cocullo, Corfinio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Introdacqua, Molina Aterno, Opi, Pescasseroli, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Prezza, Raiano, Roccacasale, Scanno, Secinaro e Vittorito.
“Questa misura incentivante – aggiunge Quaresimale – ha la possibilità di essere incrementata fino al doppio qualora il nucleo richiedente avvii, nel piccolo comune di nuova residenza, un’attività imprenditoriale, anche attraverso il recupero di beni immobili del patrimonio storico-artistico”. La domanda può essere presentata esclusivamente on line accedendo allo sportello digitale della Regione Abruzzo e compilando il modulo presente sul sito. Il termine ultimo di presentazione delle domande è il 15 ottobre 2023.
Ma veramente si crede e si vuol far credere che basti questo contributo per evitare lo spopolamento delle zone montane?
Portate e fate funzionare quel minimo di VERI E TANGIBILI SERVIZI in queste aree per non farle morire.
La malattia di cui soffre l’entroterra abruzzese è ben noto al mondo politico, e non venite a raccontarci poi che l’operazione è riuscita ma il paziente è morto… perché al minuscolo borgo morto oggi per inezia e avidità di CITTA’ SUPERIORI, seguirà la popolosa città morta domani per pari cancro.
Mettetevi seriamente a lavorare per ristabilire quel giusto riequilibrio regionale per salvare quello che ancora è salvabile.
Condivido in pieno.
..Fatelo capire al nostro beneamato capoluogo. Siamo sempre lì…
ALLA RUCCUCHIJE D LU BERTON DI LIVIAGNAT ARRET A LU MALAMMON DE LU CACCIACH STRINGAT ALLOCH AELL ANTRA FRIGNAST SCIUPUTON DE LU RACCIACH ALLURGIANAT