Un contributo per le recinzioni da parte delle aziende agricole. La Regione “alza” i muri, in modo figurato, con il bando per l’assegnazione di un milioni di euro da investire per intervenire contro la perdita di biodiversità e per preservare il paesaggio rurale. Le domande potranno essere inoltrare a partire dalle ore 11 del giorno 13 febbraio 2025. Termine ultimo fissato alle ore 24.00 del 3 marzo.
L’assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo ha reso noto, sul sito istituzionale, che la nuova data prevista per l’apertura dello sportello è stata posticipata rispetto alla data inizialmente prevista. Una mossa al fine di consentire la piena accessibilità e fruibilità delle misure a sostegno delle aziende agricole abruzzesi, vista la sovrapposizione di alcuni bandi del CSR.
“Ci tengo a sottolineare che il bando recinzioni è frutto di una programmazione regionale di lungo periodo connessa al fondo europeo per lo sviluppo rurale e non ad una “conversione sulla via di Damasco” determinata da improvvisi ripensamenti o cambi di rotta evocati a seguito di ipotetiche bocciature di altre azioni intraprese da questa giunta! – dichiara il vicepresidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente. – Ne è una dimostrazione il fatto che il bando in questione è stato approvato quasi un anno fa (il 26 marzo 2024.) dal Servizio preposto e immediatamente pubblicato per la sua massima diffusione, e che si tratta del terzo bando per recinzioni previsto dall’assessorato all’agricoltura”.
Insomma, Imprudente fa ben capire quali siano le intenzioni della giunta abruzzese. Un riferimento, nemmeno troppo velato, alla bocciatura sonora rimediata in merito al contenimento (mancato) dei cervi a suon di fucilate da parte dei cacciatori. Consiglio di Stato prima, e Tar poi, hanno bloccato l’abbattimento di oltre quattrocento capi. Il destino degli ungulati si deciderà a maggio, con l’udienza. Per il momento, però, l’Abruzzo alza i “recinti”.
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