Consorzio di bonifica, le occasioni d’oro di fine stagione

Grandi occasioni di fine stagione al Consorzio di bonifica Aterno-Sagittario dove il presidente uscente, Ernesto Zuffada, papabile candidato nelle fila dell’Udc in Regione al posto della Scoccia, ha provveduto pochi giorni prima della sua decadenza (legata all’insediamento della nuova giunta regionale) ad assicurare caselle fondamentali nella gestione dell’ente.

La prima mossa è stata quella di rinnovare il contratto d’oro al direttore in scadenza, o quasi in scadenza, Giuseppe Sciullo, già collaboratore dell’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo in Regione: benché il suo contratto scada ad aprile, infatti, Zuffada ha ritenuto opportuno il 13 febbraio scorso, a poche ore cioè dalla decadenza dalla carica, di dover prorogare il contratto a termine che durava un anno, di altri cinque anni. Sciullo, d’altronde, “ha svolto con professionalità, competenza e precisione i compiti e le funzioni assegnate – si legge nella delibera – superando le emergenze e correggendo gli errori è stato in grado di affrontare e risolvere diversi problemi dell’ente”. Una risorsa preziosa, insomma, tant’è che sempre Zuffada a metà gennaio ha deciso di prestarlo a Saca e Cogesa per presiedere le selezioni giudicatrici per la selezione del personale. Quelle dei famosi bandi, insomma.
A una risorsa in casa così, d’altronde, non si rinuncia facilmente, anche e soprattutto visto lo stipendio che costa ai consorziati: 126.280 euro l’anno, rispetto ai meno degli 80mila che costava il suo predecessore.

Giusto che c’era, poco prima, tre giorni prima delle elezioni regionali, il presidente in scadenza ha provveduto anche a reperire un funzionario, d’oro come il direttore ovviamente: un bando per l’assunzione per un anno (prorogabile ci mancherebbe) di un funzionario amministrativo per l’area tecnica, per la modica cifra di 75.460 euro l’anno. Anche se poi, più che tecnico, il profilo è molto “tagliato” sul giuridico. Alla selezione, la cui iscrizione al concorso scade il prossimo 6 marzo, infatti, potranno accedere solo laureati in Giurisprudenza e che abbiano un’iscrizione all’Albo degli avvocati da almeno cinque anni. Chissà perché poi, visto che principalmente il funzionario avrà “il compito di coordinare e controllare un’area operativa complessa” per l’implementazione del ruolo consortile, la predisposizione degli atti deliberativi, l’implementamento dell’ufficio legale curandone le attività stragiudiziali, di consulenza e giudiziali nelle quali il Consorzio è parte. Attività di ufficio, insomma, non di patrocinio in tribunale.

Per chiudere la stagione delle occasioni, due posti sono stati previsti anche per gli operai, a tempo pieno e indeterminato, con stipendio annuo di 44.440 euro.
“Assunzioni non necessarie – denuncia Confagricoltura – i cui costi lo ricordiamo ricadono sui consorziati già tartassati da bollette pesanti. Stupisce poi che queste operazioni siano state fatte a ridosso di scadenza del mandato e, come nel caso del rinnovo dell’incarico al direttore, con largo anticipo sulla scadenza del contratto”.

2 Commenti su "Consorzio di bonifica, le occasioni d’oro di fine stagione"

  1. vergognatevi

  2. 40000 euro per noleggio auto | 28 Febbraio 2019 at 22:40 | Rispondi

    Chi mi spiega a cosa serve queste consorzio? Quali servizi offre? Quanto costa alla comunità?

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