Consorzio bonfica, trasporti e Cogesa: D’Alfonso dà le sue priorità

Consorzio di bonifica, mobilità verso Roma e Cogesa: sono questi i punti cardine per la Valle Peligna su cui insiste Alfonso D’Alfonso, candidato della lista Alleanza Verdi Sinistra a sostegno di Luciano D’Amico. Tre punti su cui l’ex responsabile di Arpa (poi Tua) sembra avere le idee ben chiare.

Sul Consorzio di bonifica interno, D’Alfonso si dice perplesso sul fatto che ad oltre un mese dalle elezioni non sia stata ancora fatta la proclamazione degli eletti: “Qualcosa non va evidentemente – ha spiegato oggi in una conferenza stampa – ricordiamo che siamo in attesa di una risposta sulle ipotesi di incadidabilità di alcuni componenti”. Ma è sul tema energetico che sottolinea la incomprensibile politica di esternalizzazione della gestione delle centrali idroelettriche: “Quella di Capestrano, ad esempio, che fruttava 100mila euro, ora è in gestione ai privati per una royalty di 18mila euro – denuncia – anche quelle che stanno aprendo saranno affidate ai privati, quando invece potrebbero essere una risorsa per il Consorzio che, al contrario, dovrebbe puntare ad assolvere al ruolo di manutenzione del territorio, le risorse ci sono e questo permetterebbe anche di uscire dalla crisi finanziaria che non è stata risolta con il commissariamento. Del tutto da stigmatizzare è poi la decisione di spalmare i canoni non pagati da chi non rintracciabile, sul resto dei consorziati”.

Poi la mobilità verso Roma: “Siamo passati da 8 a 2 corse per la Capitale da Sulmona, questo non è accettabile, si è fatto cassa tagliando i servizi. Per i trasporti pubblici noi abbiamo un obiettivo ambizioso – continua – quello di renderli gratuiti: costerebbe meno di 30 milioni di euro, niente in confronto al beneficio che ne avrebbe il turismo, le popolazioni delle aree montane e l’ambiente”.

E a proposito di ambiente e salute, il candidato non riesce a farsi capace della risposta data ieri dalla Asl alle preoccupazioni dei residenti delle frazioni: “Inconcepibile che non si possa fare un’indagine epidemiologica – aggiunge – interesserò direttamente il direttore Cosenza”.