Non una porta in faccia, ma di certo neanche il red carpet steso fuori palazzo San Francesco. Di certo il mancato “invito” ai Comitati cittadini per l’ambiente e all’Isde, nel prendere parte alla prossima seduta del consiglio comunale, è un elemento sufficiente per far indignare la minoranza consiliare di Sulmona. Infatti, non basta ai consiglieri Di Rienzo, La Porta, Nannarone, Santilli e Proietti la semplice seduta pubblica, per discutere della nota dell’ISS sull’impianto di Cogesa e il possibile legame con l’alto tasso di ricoveri per malattie oncologiche. I cinque hanno formalmente chiesto al presidente del consiglio comunale, Cristiano Gerosolimo, di tornare sui propri passi per riconvocare la seduta consiliare, aperta alla discussione anche di cittadini, comitati e sindacati.
Una richiesta già inoltrata da parte dell’opposizione ben prima della convocazione del consiglio, avvenuta ieri. Istanza, o meglio minaccia dopo le parole di Teresa Nannarone di rivolgersi al prefetto, rimasta inascoltata. “Sappiamo che la maggioranza è impegnata a fare accordi e accordicchi pur di salvarsi le poltrone”, scrive parte della minoranza, riferendosi alla cena nella quale sono stati pizziacati il sindaco Di Piero, i due esponenti della maggioranza Febbo e Di Benedetto e i meloniani Zavarella e Masci.
“Siamo sconcertati dalla disinvoltura con cui agisce – prosegue la minoranza – negare la presenza in Consiglio Comunale di cittadini, sindacati, medici e comitati è un’offesa alla Città e un insulto alla democrazia”. Negare ma solo di prendere la parola, dato che la seduta del consiglio comunale resta pubblica. Che sia dal vivo, in aula consiliare, o che sia da remoto, tramite Civicam.
“Il gioco preferito del sindaco e della sua maggioranza – conclude la nota a firma dei cinque consiglieri -.d’altronde è il nascondino: tanto per siglare un inciucio di basso livello quanto per impedire una discussione sul Cogesa e sulla possibile causa o concausa della presenza della discarica con le troppe patologie gravi contratte da cittadine e cittadini sulmonesi. Chiediamo pertanto al Presidente al Presidente del Consiglio di provvedere a stralciare il terzo punto e procedere ad una nuova convocazione in tempi brevissimi, allargando la convocazione ai soggetti individuati nella richiesta. Qualora questa maggioranza difetti anche del coraggio necessario per la dovuta trasparenza e il dovuto confronto su un tema così importante quale è la salute delle persone, è bene che si torni quanto prima a votare”.
E’ impressionante quanto una parte della “EX MAGGIORANZA” e ora “MINORANZA IN OPPOSIZIONE” stia facendo baccano per qualcosa che loro non hanno fatto e di cui non possono vantarsi e su cui ora e solo ora vogliono prendere una falsa posizione di rappresentanza e difesa per comitati, cittadini e sindacati, di cui uno di essi si era prontamente schierato per una NON DIFFUSIONE DEI DATI PER NON ALIMENTARE FALSI ALLARMI.
Va riconosciuto il merito all’attuale amministrazione l’aver smosso le torbide e stagnanti acque della politica cittadina, altrimenti il documento dell’ISS starebbe ancora li in “ATTESA PERENNE”.
Poco edificante l’inserimento dell’evento della sospetta cena, tanto per allungare la solfa delle maldicenze, dove in barba a quanto si vorrebbe far credere, il “FINE ULTIMO” è sempre e solo uno e cioè l’ULTIMA PAROLA DEL SERVIZIO.
Praticamente stanno strumentalizzando una questione delicata e da approfondire per lucrarci politicamente. Scrivere di accordi e accordicchi per salvarsi le poltrone, quelle a cui molto di loro ambivano, e aggiungere pizzicati in riferimento a una cena non certo nascosti ma come si evince dalla foto stessa all’aria aperta dimostra il becero livello politico della minoranza, parte della quale di accordi e accordicchi nonché di paranze e branzini potrebbe scriverci un romanzo.
Questa maggioranza sull’argomento non ha certo meriti ma neanche colpe anzi forse qualcuno in più la avrebbe parte di quella minoranza con cui ex della maggioranza vanno d’amore e d’accordo. Come sostenuto dagli ex consiglieri di maggioranza in campagna elettorale.
Ecco forse i veri accordi accordicchi senza cena a lume di flash ma evidentemente nelle segrete stanze che andrebbero indagati sono quelli che potrebbero essere alla base di questa vere e proprie capriole e contro capriole politiche
Sé questa maggioranza non è certo esente da critiche per quel che non fa per la città, ma diciamo queste alla minoranza non interessano, questa minoranza ex maggioranza fornisce ogni volta un motivo di basso profilo per considerarli decisamente peggio. Li aspettiamo alle urne per rispedirli dove meritano
Ma dove è il problema ad accogliere la richiesta di ammettere la partecipazione di cittadini più o meno direttamente interessati al problema ad un Consiglio Comunale che si presume convocato per fornire elementi di conoscenza esaustivi sul tema??
Nessun problema chiaramente. Ma ci sarebbero due però. Il primo che non ci sono abbastanza elementi sufficienti per affrontare una discussione utile alla cittadinanza perché quel rapporto non afferma esserci nessun rapporto ma ipotizza semplicemente una compatibilità. Quindi una politica seria chiederebbe prima conto sul contenuto del rapporto e poi eventualmente chiederebbe di renderlo pubblico per non creare falsi allarmismi. In secondo luogo leggendo il comunicato stampa il tono stupidamente e politicamente polemico l’eccessivo riferimento a una cena all’aperto per fare illazioni su accordi poltrone (quelle a cui ambivano loro stessi) fa dedurre che alla minoranza i cittadini servono come
Pubblico per uno show non perché gli interessi informarli. Su temi così delicati servirebbe intelligenza e delicatezza e non volgarità e illazioni aizzate lasciando intendere sempre qualcosa di oscuro .
Ps col paradosso che di oscuro per ora rimane il motivo di questo amore politico tra gli ex maggioranza con quei civici che fino a poco tempo fa erano la causa di tutti i mali, cogesa e discarica in primis (rivedasi comizi della campagna elettorale)
Si percepisce un forte fetore di strumentalizzazione politica che nulla ha a che fare con il bene dei cittadini
Alla fine della fiera il dott. Balassone, che credo non sia accusabile di disonestà, ha spiegato i dati dello studio in oggetto. Tumori femminili nella media regionale tumori maschili sotto la media. Nel mentre i consiglieri ex maggioranza ora minoranza hanno preferito abbandonare l’aula