È convocato per le 9.30 di mattina il Consiglio comunale di Sulmona nel quale verrà presentata la nuova giunta per poi passare all’approvazione del tanto agognato rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2017 sul quale s’è abbattuta la scure dei Revisori dei Conti. Un Consiglio comunale dove per la prima volta si vedranno i nuovi equilibri posti in essere dal rimpasto. Dopo che Tirabassi è passato all’opposizione e che Pingue è stato messo al palo, c’è da capire chi sarà a difendere sindaca e giunta dagli attacchi dell’opposizione.
I rapporti non sono dei migliori in maggioranza, anche se si cerca di far trasparire relativa tranquillità. Nei giorni scorsi c’erano stati diversi malumori fra i consiglieri che non volevano approvare il rendiconto o che esprimevano delle perplessità. La sindaca aveva fatto trapelare verso i più reticenti che su questo atto ci si sarebbe giocata la tenuta della maggioranza.
Sì perché se da un lato pende la diffida del prefetto che ha intimato l’assoluta approvazione al Consiglio, pena il commissariamento, dall’altro la sindaca pare che non ammetta colpi di testa o azioni individuali, l’atto va votato dalla maggioranza al completo, in caso contrario dimissioni. Non è ancora chiaro come si comporterà la maggioranza sul rendiconto, l’impressione che si ha è che in realtà a nessuno convenga far cadere proprio adesso questa amministrazione.
Ieri alle 18 a Palazzo San Francesco c’era stata una riunione di maggioranza per preparare il Consiglio dove in diversi, fra i consiglieri, erano assenti – tutti con valide ragioni. I presenti invece si sono trincerati dietro un silenzio che pare parlare parecchio. Dice delle ferite che questa amministrazione, appena dopo il rimpasto, porta ancora fresche e visibili addosso, dei rapporti non idilliaci fra i consiglieri – o sarebbe meglio dire fra i tre gruppi di maggioranza – e dell’incertezza verso quello che sembra davvero un ultimo appello che la giunta Casini non può mancare.
Di fronte a sé la maggioranza non troverà un’opposizione altrettanto silenziosa, Bruno Di Masci da qualche giorno lancia staffilate sul rendiconto facendo sponda con la relazione dei revisori e per domani si preannunciano sonori interventi di critica verso l’amministrazione. Sul voto del rendiconto non è chiaro se resteranno in aula, verrà deciso in Consiglio in base ai numeri che si troveranno davanti.
Savino Monterisi
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