Sulla bretella si alzano le voci in consiglio, a chiedere spiegazioni chiare è il consigliere di minoranza Antonio Di Rienzo che rivolgendosi al sindaco e alla maggioranza chiede “spiegatemi come faccio a poter dire di essere favorevole ad un progetto se non mi viene spiegato?”.
Ma in tutta risposta si leva dalla maggioranza qualche spiegazione, almeno quelle che parlano per conoscenza e che arrivano dalla voce diretta del consigliere Pingue. Lui del progetto, che a quanto pare per adesso, come lo ha definito la Casini, sarebbe solo un’idea di realizzazione dunque nella fase embrionale, ne sa qualcosa. Perché si è informato e ha parlato con progettisti Rfi in una “disamina verbale oltre che aver visionato le due tavole del sindaco”. Nei fatti però il documento in tutta l’assise nessuno ha potuto leggerlo nemmeno nella sua parziale progettazione perchè non sarebbe ancora sui tavoli. La maggioranza di Pingue e Ramunno invita al confronto sulla bretella di Santa Rufina per i due non si può rinunciare ad una possibilità di sviluppo e opportunità che ne deriverebbe dalla proposta.
La minoranza fa scudo e continua a dire di no e a chiedere l’opposizione dell’intera assemblea, parlando di opera dispendiosa inutile e di nessun vantaggio, l’urgenza sarebbe quella di dare nuova centralità alla mobilità e alla stazione. Santilli però in risposta spiega che il manager Gentile ha fatto sapere che la stazione di Santa Rufina “sarà integrativa e non sostitutiva”.
Il sindaco Casini chiarisce e alle richieste della minoranza, di Perrotta e Bianchi, spiega di aver parlato con l’amministratore delegato Maurizio Gentile Rfi che sarà qui a Sulmona per Natale assieme a D’Alfonso. In data 25 ottobre il primo cittadino ha inviato una missiva al delegato, ai vertici Rfi e al presidente della regione, chiedendo il potenziamento dei collegamenti tra Sulmona Pescara e Roma e Sulmona-L’Aquila. Parliamo di un progetto che vede sulla bilancia 12 milioni che investirebbero la stazione sulmonese. Un’opera che il sindaco considera in termini di valorizzazione e promozione della città e dello sviluppo locale.
Dall’opposizione la Bianchi sentenzia “sindaco imbonitore della cittadinanza, nella casa pubblica non si sa nulla. Un progetto che sarebbe insomma solo per 5, 4 utenti del quale non si conosce “neanche l’impatto ambientale”
A.S.
bene,anzi male,tutti raccontano fantasie,il progetto e’ in chiaro,regione abruzzo master plan
patto per il sud delibera n.402 25/06/2016,finanziamento incluso, Rfi l’attuatore ,del progetto,77 gli interventi previsti e deliberati,(abbazia santo spirito morrone inclusa) dunque i nostri delegati mentono,affermano il falso,la Rfi e’ l’appaltante,nessuna azienda al
mondo rinuncia alla realizzazione di un progetto da 11 milioni,la regione ha predisposto, finanziato i progetti (con denari nostri) quindi il Sig. Gentile,sulmonese doc, non deve spiegare nulla,per meglio comprendere basta documentarsi,dei 77 progetti pochissimi sono utili alla Comunita’,di cui le ragioni “per il bene, benessere del territorio e benefici ai Cittadini”….prevalgono gli interessi particolari,quelli dei 4/5 utenti, o no?
Vediamo chi ha il coraggio di affrontare la realta’,di certo non le visite al cupolone !