Per insegnare in Abruzzo bisognerà avere il dono dell’ubiquità. Vedere per credere, dopo la pubblicazione delle date per la prova scritta del concorso scuola PNRR2. In ballo 19.032 posti per 239.100 docenti in tutta Italia. La prova computer based è fissata per le giornate di 25, 26 e 27 febbraio, con due turni da svolgere mattina e pomeriggio. Peccato, però, che in Abruzzo, così come in tante altre regioni della penisola, sia ancora in fase di svolgimento il concorso scuola PNRR1.
Un problema non da poco, dato che diversi partecipanti al concorso bandito lo scorso novembre siano ancora impelagati in quello “vecchio”, con prova scritta svolta (e superata) esattamente un anno fa. C’è chi deve svolgere ancora l’orale, con estrazione della traccia ventiquattro ore prima della prova. Una situazione ingarbugliata per diversi aspiranti alla cattedra, che dovranno scegliere: o tentare nuovamente uno scritto o proseguire sul vecchio sentiero del concorso ancora in fase di svolgimento. Una scelta non facile, come spiegano alcuni candidati per le classi di concorso A12 (italiano agli istituti superiori e alle scuole medie), accorpati con la regione Marche: “Ho ricevuto la convocazione per estrarre la traccia il 25 febbraio, e ho l’orale il giorno successivo”, spiega una concorsista che ora si trova davanti a un bivio. “Ho l’orale ad Ancona – racconta un’altra aspirante – ma non so se riuscirò a provare lo scritto. Si svolgono poche ore l’uno dall’altro”.
Oltre al danno anche la beffa. A differenza dei più fortunati, che hanno già svolto e superato l’orale (ma senza risultare vincitori), i candidati che si presenteranno allo scritto del PNRR2, senza aver concluso il PNRR1 superando l’orale, non riceveranno 12,5 punti aggiuntivi. Questo perché la graduatoria, nei fatti, non è ancora stata stilata
Ritardi e rallentamenti dovuti all’alta mole di concorsisti da esaminare. Solo per la scuola secondaria, ad esempio, l’86% dei partecipanti ha ottenuto l’accesso all’orale: 197.894 in tutta Italia.
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