Ha presentato ricorso al tribunale e nei giorni scorsi gli hanno fissato l’udienza, che si terrà ad ottobre prossimo. Un provvedimento disciplinare che ha comportato per un operaio della Saca il licenziamento in tronco. Senza preavviso e per giusta causa. L’uomo, residente nell’Alto Sangro, era finito fuori strada con l’auto aziendale nel marzo scorso e quando i carabinieri sono intervenuti per soccorrerlo, hanno notato un comportamento sconnesso. Sottoposto all’alcol test ha fatto registrare un tasso alcolemico superiore a 3, oltre sei volte quello tollerato.
Ne sono scaturite le segnalazioni di legge, oltre alla sospensione della patente. Le carte, però, una volta arrivate in azienda, hanno fatto scattare in automatico il licenziamento.
“Un provvedimento eccessivo rispetto all’entità della vicenda – dice il suo avvocato Massimo Michelangelo – perché il danno all’auto è stato di poca entità e comunque il mio cliente aveva eseguito regolarmente il suo lavoro e stava rientrando alla base”.
Da quanto raccontato dallo stesso protagonista, l’operaio che è di stanza in Alto Sangro aveva ricevuto quel giorno un ordine di servizio per ripulire una vasca nella zona. Aveva quindi eseguito il lavoro insieme ad un collega e si era rimesso sull’auto aziendale per parcheggiarla nella rimessa di Castel di Sangro. Nel tragitto si era però fermato a pranzare e durante il pasto avrebbe esagerato – e non poco – con l’alcol. Poi lungo la strada del ritorno, mentre di fatto risultava in servizio, ha accusato il malore e si è accostato, sbattendo contro il guardrail, in un’area di sosta.
Per la Saca, però, non c’è scusante: i danneggiamenti in servizio, se dovuti ad alterazione psicofisica, sono puniti con il licenziamento senza preavviso. Così risulterebbe dalle clausole contrattuali.
Nel caso di eventuale reintegro, sarà bene brindare con l’acqua o, almeno, fuori servizio.
Si potrebbe licenziare anche chi va’ al bar durante il servizio e gioca alle macchinette.
Le macchine della saca sono spesso parcheggiate davanti ai bar… per molto tempo. In uno nella periferia di Sulmona, in particolare.
Saca, Cogesa, etc.etc.
È una forma di assistenzialismo, altro che reddito di cittadinanza!
Ma perché l’ospedale no?
Anzi è il vero pericolo sociale dal quale guardarsi e starci alla larga anche con un infarto in corso. Saca e Cogesa sono una caducità rivagliata di malestrui e malnati, ma oltre al reddito di governanza che percepiscono non producono altri disastri sociali.
All’ospedale di Sulmona lavorano alcuni medici eccellenti a cui bisogna baciare i piedi, purtroppo ha anche dei problemi da risolvere come in ogni altro ospedale…
Ma quale bravi, sono i ciechi poveracci che vogliono i soldi pubblici dal governo. Tutti insieme indistintamente tribunale saca ospedale Cogesa Asl polizia cc etc.etc. IL Reddito di Governanza
Quest’odio contro gli altri da cosa deriva? Avrà sbagliato come sbagliamo tutti, rovinargli la vita non vi renderà più felici.
Di sicuro non renderà più felice la mia vita, ho un sacco di hobby e di cose da fare e faccio uno dei mestieri più belli del mondo.
Tuttavia c’è un codice di condotta da rispettare per qualsiasi lavoro, alcol a 3mg/dl non è un bicchiere di vino e neanche una 0.5 di birra, se invecd del guard rail avesse travolto qualcuno, magari tuo figlio, saresti della stessa opinione? Scommetto di no…
A me rattrista molto che una persona si metta alla guida con un tasso alcolemico superiore a 3, per giunta mentre é al lavoro. E poteva andare molto peggio, se invece del guard rail avesse investito qualcuno. Dopodichè il giudice valuterà se la sanzione è congrua. Questo non è uno sbaglio che fanno tutti, e comunque tutti quelli che lo fanno se ne devono assumere la responsabilità. Non c’è niente di personale, sono i principi del vivere civile.
Credo che il tizio che lo difende sappia benissimo di essere nel torto.
Allora Luigi sei molto più ottimista di me!
Con i se e con i ma non si fanno i processi ne tantomeno i licenziamenti, sono felice per Lei che svolga un lavoro che la appaga. E sono dispiaciuto per chi perde il lavoro. Il giustizialismo non porta a nulla. Cordiali
Bla bla bla, bastava fermarsi al primo bicchiere di vino, quota 3 la raggiungi dopo un litro.
Rispondi alla domanda invece di glissare, se avesse investito tuo figlio o un tuo caro cosa avresti detto?
In commento sensato a cui mi associo!
Tra l’altro, giustizialismo è l’applicazione delle clausole contrattuali?
No il giustizialismo è a favore di una giustizia penale spiccia e sommaria. Se per Lei lasciare a casa padri di famiglia con tutto quello che comporta la renderà più sereno sono felice per Lei. Vedere le cose in modo differente è un bene. Buona giornata
Continui a glissare la mia domanda ma immagino che sia volontario perché sai di essere nel torto.
Se fosse un padre di famiglia ha dato un ottimo esempio ai suoi figli, nel bene e nel male.
Nel bene: non mettersi alla guida ubriachi.
Nel male: se lo fai rischi il licenziamento.
Ho condiviso il suo primo commento. Su questo ha ragione ma e’ pur vero che avrebbe potuto davvero far male a qualcuno quindi, un periodo di sospensione dal lavoro magari con decurtazione sullo stipendio con pagamento delle spese per sistemate l’auto sarebbe necessaria a memoria pe il futuro. Calutare immli se recidivo….
È il danno di immagine arrecato all’azienda?vorrei ricordarle che ognuno di noi durante il proprio lavoro, rappresenta l’azienda stessa per il quale si lavora. Esiste un codice deontologico e disciplinare.
Ma che c’entra il penale? Non sapete neanche di cosa parlate, e parlate.
Mo finisce che applicare la legge o dare esecuzione ai contratti è giustizialismo!
E, me lo lasci dire, avete rotto il cazzo (così almeno citiamo il “penale” più propriamente) con la storia dell’essere felice che agli altri vada male. Non è questo il punto, e nessuno è felice se vive in un mondo in cui un adulto si rovina la vita perché guida con un tasso alcolemico più di sei volte di quello consentito.
Ma soprattutto, ma se è il padre di famiglia che non si preoccupa di essere lasciato a casa con tutto quello che comporta, ma perché deve preoccupare me?
Giusto per citare un caso: https://www.ilgerme.it/ubriaco-alla-guida-uccise-padre-e-figlio-4-anni-e-7-mesi-di-reclusione/
Il giustizialista potrebbe contattare i cari delle vittime e chiedere cosa ne pensano della guida in stato di ebbrezza.
Approvo in toto ciò che scrive il sig. Luigi. Non capisco come si può giustificare un comportamento simile.
Qua nessuno lo vuole mettere alla forca l’operaio della Saca.ma se lui sapeva che poteva essere licenziato perché ha bevuto in servizio e mettendo a repentaglio la sua vita e quella degli altri?chi è causa dei suoi mali che pianga se stesso.