Comunità energetica: opportunità di democrazia. La Cgil sostiene la Cer peligna

La CGIL a sostegno della Comunità energetica rinnovabile della Cooperativa elettrica peligna. Organizzato insieme alla Lega SPI CGIL Area Peligna un incontro di presentazione che giovedì 5 dicembre alle ore 16.30 nella sede CGIL di Sulmona illustrerà le caratteristiche di quella che per i sindacati rappresenta “una grande opportunità per il nostro territorio, il suo sviluppo, l’autonomia energetica e la lotta alla povertà energetica”.

Con un’area che comprende i Comuni di Sulmona, Pratola Peligna, Raiano e Popoli dove si trovano le cabine elettriche primarie, la CER rappresenta una realtà concreta del nostro territorio, nel solco di una tradizione che affonda le sue radici nel lontano 1905, anno in cui a Pratola Peligna la Cooperativa Elettrica riuscì “a garantire una forma di produzione e autoconsumo dell’energia per la popolazione locale”. Alimentando le abitazioni di Pratola utilizzando fonti naturali proprio come oggi vuole continuare a fare la CER con l’obiettivo di “produrre energia a basso costo, risparmiare sulle future bollette e inquinare di meno”. Finalità condivise dai sindacati che nelle comunità energetiche rinnovabili vedono “uno strumento partecipativo e democratico che attraverso la cooperazione rende direttamente protagonisti i cittadini/soci”. Persone che scelgono di produrre, consumare e condividere l’energia nel rispetto dei principi dell’autoconsumo energetico e dell’autosufficienza, sempre nel rispetto dell’ambiente.

“Questa è la strada che dobbiamo percorrere se vogliamo salvare il pianeta” dichiara la CGIL che giovedì ospiterà la presentazione della CER e dei suoi benefici, dal ritorno economico per effetto della riduzione tariffaria in bolletta al rafforzamento della coesione sociale e territoriale fino alla possibilità di accedere agli incentivi di legge. “La comunità energetica rinnovabile è una grande scommessa che dobbiamo vincere – concludono dalla CGIL – e per questo la sosteniamo e la sosterremo convintamente”

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