Comune con le valigie in mano: “ok” al trasferimento degli uffici alla Masciangioli

Sono stati definiti gli ultimi dettagli per il trasloco degli uffici della Prima Ripartizione del Comune di Sulmona all’interno dei locali a pian terreno della sede scolastica “Luciana Masciangioli” in viale Mazzini. Il trasferimento degli uffici comunali, collocati fino ad oggi all’interno della Caserma Pace, è dovuto a diverse urgenze e necessità che il Comune sulmonese si trova ad affrontare. Anzitutto la richiesta del Demanio di restituire l’immobile situato in via Giovanni Pansa. A ciò si aggiungono i lavori di miglioramento esecutivo a cui va incontro palazzo San Francesco, sede dei restanti uffici comunali non ancora decentrati. Il trasferimento materiale degli uffici avverrà non appena disponibili i locali soggetti ad intervento.

Proprio nelle ultime ore è stata approvata la delibera di giunta che dà il semaforo verde al progetto esecutivo per gli interventi sulla struttura in via Mazara. Allo stesso tempo è stata approvato anche il progetto di completamento funzionale dell’edificio della scuola primaria Masciangioli. Il tutto per un milione e 775 mila euro.

Saranno trasferiti in via Mazzini anche gli ufficii della Cultura e del Sociale, inizialmente destinati, in via Orazio, all’interno di una delle palazzine riservata agli alloggi popolari.

“La scelta di ubicare temporaneamente gli uffici amministrativi all’interno della scuola Masciangioli scaturisce da diverse urgenze – spiega il vice sindaco Franco Casciani – la necessità di restituire i locali dell’ex Caserma Pace, l’esigenza di utilizzare quanto prima le risorse a disposizione per le opere di miglioramento sismico di palazzo San Francesco e la sicurezza di tutto il personale amministrativo e di tutta la cittadinanza. Resta l’impegno dell’Amministrazione nel reperire ulteriori somme al fine di poter restituire alla cittadinanza la scuola Masciangioli non appena ultimati i lavori a palazzo San Francesco”.

Le Masciangioli potrebbero tornare operative, come sede scolastica, nel prossimo autunno, o al massimo dal 2024. Per l’edificio, infatti, saranno necessari lavori per 300mila euro che dureranno circa tre mesi. Questi comprenderanno la sistemazione della parte esterna, la creazione di ingressi separati per le materne e il Comune, il collegamento degli impianti termici e igienici interrotti per tagliare le fondamenta ed inserire gli isolatori, l’adeguamento dei servizi igienici.